venerdì, dicembre 29, 2006

21km a ritmo costante

Oggi sono partito alle 14.00 con un nebbione e con solo 3°C. Volevo verificare lo stato delle gambe, quindi non ho mai forzato, tenendo un'andatura pressochè costante, attorno ai 4'17"/km. Ero sollevato per la riuscita dell'intervento di ieri a Mari, tanto che al ritorno, passando davanti all'ospedale dove è ricoverata, ho fatto come Baldini, alzando il dito verso la sua finestra per dedicarle la mia corsa. Il mio soffrire mentre mi alleno non è nulla a confronto di quello che ha patito lei e questa consapevolezza mi dà una gran forza.

Riscaldamento invernale

Quando fuori fa molto freddo, i legamenti, i tendini e i muscoli, hanno bisogno di più tempo per allungarsi; perciò è buona cosa estendere il riscaldamento, prima di partire con la seduta di allenamento. Se normalmente basta fare jogging per almeno 5 minuti, a basse temperature è meglio prolungarlo anche fino a 10 minuti. Io ho sempre sottovalutato la cosa, pensando che "poi tanto in gara devo partire già al mio ritmo", ma con l'esperienza ho capito che il riscaldamento è fondamentale soprattutto in inverno, per prevenire indolenzimenti e traumi vari.

mercoledì, dicembre 27, 2006

Preoccupazioni

Domattina operano un mio familiare e oggi la tensione c'era tutta. 14km in 63' con le gambe al limite dell'infortunio e la zona lombare indolenzita. Devo assolutamente riposare, rilassarmi e sistemare queste infiammazioni, prima di poter riprendere seriamente. Anche sto freddo fa la sua parte, ma credo che il problema vero sia il pensiero per l'intervento di domani. Ciascuno di noi, in modo diverso, affronta la sua maratona. Coraggio Mari.

martedì, dicembre 26, 2006

Stima dei danni

Rieccomi dopo le abbuffate, a fare la stima dei danni, perlomeno quelli macroscopici. Intanto ho preso 2kg, finendo a 61kg complessivi (pesata appena sveglio) e le mie gambe sembrano pigre. Stasera ho chiuso il giretto da 11km in 47'29", ma accusavo un indolenzimento al quadricipite sinistro. E' stato bello, non c'era in giro nessuno alle 18 e la serata era limpida, anche se sempre fredda (3°C). Il cuore andava bene, ormai il cardio non lo uso da un anno, vado a sensazione. Domani si riprende anche con gli esercizi sul tappetino e gli automassaggi, oltre che con la dieta un po' più equilibrata. Buona notte!

domenica, dicembre 24, 2006

I preNatalizi

Sapendo che il Natale porta con se varie leccornie quasi "tossiche" per un Runner, ho cominciato ieri a preparare lo spazio per tutte quelle calorie, con un lungo da 25km alle 13.30, saltando il pranzo. Ritmo medio di 4'18"/km e una sensazione gradevole, dopo quella dura esperienza delle prugne. Sono circa 1500kcal bruciate per me. Devo dire che c'era un leggerissimo fiato di vento contrario all'andata, ma favorevole al ritorno. La sera poi, una prima cena devastante, con tanto di raffinato vino rosso, per una completa trasgressione alimentare. La notte passata appesantito e stamattina, ore 10.15, si esce con quasi tutto il sangue impegnato nell'intestino ancora carico. Giro da 11Km a 4'23"/km per non vomitare. Per fortuna c'era il sole, anche se la temperatura non superava i 4°C. Sono altre 630kcal bruciate, ma mi aspettava il pranzo da mia sorella. E infatti ho rifatto il pieno di calorie, con una fame da Runner e una forza di volontà quasi nulla, davanti a tutte quelle tentazioni. Oggi riposo e domani il vero pranzo di Natale.
Sarà un disastro, già lo so.

mercoledì, dicembre 20, 2006

No prugne

Oggi era previsto un lungo da 21km, con partenza non oltre le 15.30. Colazione alle 7.00 con latte intero e Fibre1, merendina in ufficio a base di albicocca, accompagnata da caffè; poi me ne torno a casa per le 14.30. Capatina in bagno, tutina e calze già sul calorifero, scarpe pulite e asciutte, mp3 carico. Apro il frigo e vedo una bella scatola già iniziata di prugne secche biologiche. Ho proprio fame e, come un vero ebete, ne mangio 6 in 5 secondi, praticamente molto sotto la mia soglia anaerobica ;-) C'è il sole e la temperatura è sui 7°C, ma un vento freddo te la fa sembrare molto più bassa. Comunque è a favore e mi permette di stare facilmente sotto i 4'15"/km, che dovrebbe essere il mio RitmoGara(RG). Le gambe oggi non sembrano al 100%, ma sento che possono affrontare questa distanza. Fino al 5°km tutto bene, ma poi la pancia si fa sentire con una prima fitta. Mi accorgo subito che si sta delineando una situazione critica, ma cerco di tranquillizzarmi e tengo il ritmo. Dopo 3km, altra fitta e stimolo defecatorio. Arrivo al 10°km e giro, trovandomi il vento freddo contro. Io odio il vento freddo, mi deprime soprattutto mentalmente. Sento freddo alla pancia e questa "borbotta" sempre più. Spero di non essermela già fatta addosso. Il ritmo è sceso a 4'22"/km e la mia posizione di corsa non è più corretta. Qualsiasi tensione degli addominali genera uno stimolo pericolosissimo. Sudo freddo. Esco dal paesino e mi guardo attorno. Dannato inverno che spogia alberi e cespugli. Ci sono pure delle ragazze che passeggiano e non ho niente per pulirmi. Faccio l'ultima salita e li gli addominali mi fan capire che devo fermarmi, prima di perdere completamente il controllo. Sono a 16km precisi. Fermo il cronometro e cammino spedito. Adesso è più facile gestire la situazione. Faccio 1km in 9' e poi riprendo la corsa per scaldarmi un po'. Giungo finalmente a casa e filo in bagno. Il resto è meglio ometterlo.

martedì, dicembre 19, 2006

La cuffia di lana

Stasera ho provato la cuffia di lana per i miei soliti 11km al freddo. Devo dire che è molto meglio della fascia in Gore-Tex. Tiene più caldo e la brina resta sollevata dal tessuto, attaccata a tutti quei pelettini caratteristici. Ci tengo sotto le orecchie e quindi anche gli auricolari dell'mp3, che almeno non cadono più. E' proprio vero che la lana è quasi come un tessuto tecnico. Quest'anno spero di evitare la sinusite grazie alla mia cuffietta. Per la cronaca ho chiuso in 46', senza forzare troppo perchè domani mi aspetta un lungo.

Drogati

Le endorfine sono sostanze presenti normalmente nell'organismo, con una struttura chimica ed un meccanismo di azione simile a quello degli oppiacei (morfina e derivati). Il loro effetto neuropsichico è potentissimo: la persistenza di elevati livelli di endorfine nel cervello (aumenti "tonici") ha un effetto ansiolitico e, anche se in misura minore, antidepressivo, nonchè un potente effetto sedativo ed ipnotico. Gli aumenti improvvisi ("fasici") del livello di queste sostanze sono responsabili della sensazione di intenso benessere psicofisico, quasi artificiale (verosimilmente paragonabile a quello successivo all'assunzione di particolari sostanze stupefacenti), della durata generalmente di alcune ore. La corsa (come prototipo di attività fisica aerobica) è probabilmente il mezzo "lecito" più potente per aumentare, in maniera sia tonica che fasica, il livello delle endorfine nell'organismo e quindi regalare al soggetto che la pratica un intenso benessere psicofisico (tutti i runners conoscono la sensazione che si prova dopo un "lungo").
Perchè l'aumento delle endorfine sia particolarmente significativo è però importante che la corsa venga praticata con alcuni accorgimenti, quali:
- almeno 4 allenamenti la settimana
- ciascun allenamento non deve durare meno di 45'
- la frequenza cardiaca deve rimanere fra il 70% e l'80% della fc.max

Per concludere, oltre ai ben noti effetti benefici sull'apparato cardiovascolare, osteomuscolare e gastroenterico, la corsa possiede anche straordinari effetti neuropsichici. Unico difetto è che dà dipendenza...

lunedì, dicembre 18, 2006

11 e 21 sotto la pioggia

Sabato pioveva di brutto e sembrava non smettere più. La sera dovevo andare a cena da amici, perciò era "indispensabile" uscire a correre. Mi metto un k-way, le Rider e mi faccio il solito giretto illuminato da 11km, che non prevede tratti sterrati e quindi non si riscia di impantanarsi. All'inizio la pioggia la senti bella bagnata e ti chiedi cosa stai facendo lì sulla strada, poi incroci gli sguardi degli automobilisti che, capito che stai correndo volutamente sotto il diluvio, che non ti ha colto all'improvviso, sembrano più rispettosi. Ti senti fradicio, ma la temparatura corporea pian piano aumenta e stai sempre meglio. L'aria umida è migliore per la gola e diviene via via tutto più gradevole. E' questa la sensazione da conservare, per poterla tirar fuori quando torni a correre in condizioni del genere. Fortuna che non c'era il vento, senò la sitazione si sarebbe fatta più dura. La domenica, a digiuno dalla colazione, ho affrontato i 21km ancora sotto l'acqua, ma con almeno un po' di luce. Stessa evoluzione, anche se ero senza k-way, che ha un cappuccio fastidioso. Ho chiuso in 1h27'. Ero bagnatissimo, ma mi sentivo "più uomo".

venerdì, dicembre 15, 2006

HP (HorsePower)

Ogni tanto mi capita di passare vicino ad un maneggio e, nel recinto vedo spesso un giovane puledro. Inizialmente sembrava ignorarmi, ma queste ultime volte incrociamo lo sguardo e lui si mette ad accompagnarmi lungo la parte di staccionata che affianca la stradina dove corro. Poi accelera e comincia a trottare; siamo io e lui. Vedo la potenza nelle sue gambe e, sentendolo nitrire, mi sale l'adrenalina e aumento pure io, quasi commosso. E' come se mi incitasse: credo che sia ormai divenuto uno dei tanti ispiratori in questa mia vita parallela da runner.

Stretching dopo gli allenamenti

Lo stretching dovrebbe essere eseguito sempre dopo che i vostri muscoli si sono riscaldati. Il riscaldamento solleva la temperatura del muscolo, per renderlo più flessibile e resistente ai traumi. A riposo un muscolo si trova normalmente attorno ai 36°C, ma una qualsiasi attività di preriscaldamento lo porterà a più di 37°C. Imponetevi quindi di fare almeno 15' di stretching alla fine di ogni allenamento. Non c'è prova certa che questo riduca la possibilità di infortuni, ma, se fatto correttamente, può contribuire a rendere migliore un atleta.

giovedì, dicembre 14, 2006

Elf Yourself

ElfYourselfSi chiama ElfYourself il servizio che ti consente di mettere la tua faccia o quella di un tuo amico, sul corpo di un Elfo. E' divertentissimo, basta trovare una foto non troppo pesante, farne l'upload al sito e, con un po' di pazienza, vedere l'omino ballare su una musica natalizia.

Test del piede

Ma quanti sono i negozi di calzature tecniche che ti fanno provare per bene le scarpe? Magari anche su un pezzetto di marciapiede? Credo che dare questa possibilità sia un buon investimento da parte del negoziante, visto che è praticamente impossibile valutare una nuova scarpa, senza averci fatto almeno una corsetta sopra. Da RunnerStore a Milano, queste prove si possono fare tranquillamente, ma sono sicuro che mi potete aiutare ad indicarne altri...

Atene 2004


Questo video mi emoziona sempre, ma cosa ha detto Stefano indicando il cielo?

mercoledì, dicembre 13, 2006

Corsetta a 4°C

Ieri sera, durante il mio solito giretto da 11km, ho cominciato a percepire la sensazione di freddo. La mia tutina invernale è ideale, ma il vero problema è la fronte. Già lo scorso anno mi son beccato una bella sinusite ed ora non vorrei ripetere l'esperienza che mi aveva tenuto fermo per 1 settimana. Sembra che la fascia in Gore-Tex peggiori la situazione, raccogliendo il sudore della fronte, che poi congela in loco. Credo che proverò con una cuffia. Nessun fastidio invece per l'aria fredda in gola; penso che, correndo quasi tutti i giorni, questa si sia rinforzata ed abituata al naturale decorso climatico. Anche ieri non mi sono risparmiato e ho mangiato un po' troppo a pranzo. Questo periodo, col freddo e le feste, è micidiale. La fame è da tenere sotto controllo, per evitare di correre sempre appesantiti. Ho spinto un pochino e sono riuscito comunque a chiudere a 4'08"/km, semafori inclusi. Ultimamente ho proprio questa sensazione di avere le gambe "sciolte", come se avessero imparato a sfruttare meglio la forza di gravità, a favore di un minor sforzo (discontinuo) dei polpacci. Dopo la spinta iniziale, arrivati al punto più alto, il polpaccio si "spegne" e la gamba ricade. Sono impazzito o sto diventando un filosofo?

La Corsa di Babbo Natale

Visita il sito"La Corsa di Babbo Natale" si svolgerà la prossima domenica 17 dicembre a Milano.
<---
All’evento potranno partecipare uomini, donne e bambini, da 3 mesi a 90 anni, con l’unico obbligo di indossare il costume di Babbo Natale, che verrà fornito dall’organizzazione, all'atto dell'iscrizione. I fondi raccolti saranno devoluti all'Associazione Ospedale dei Bambini - Buzzi Onlus. (Manifestazione analoga anche a Roma)

martedì, dicembre 12, 2006

Prefontaine Soundtrack

E' la colonna sonora di uno dei film più coinvolgenti, anche se mai uscito in Italia. Molti americani si sono innamorati di questo CD, che contiene alcune canzoni dell'epoca del Pre. C'è anche una traccia intitolata "Munich Race" che, sebbene sia stata originariamente creata per la gara olimpica del film, molti runners sostengono sia d'aiuto per dare il massimo nella propria "big race". Un assaggio...

Forse per me è musica un po' datata...

beaTunes

E' finalmente uscita la nuova versione 1.1 di beaTunes, l'add-on di iTunes per Mac & Windows, popolare specialmente fra i DJs, gli atleti e gli appassionati di musica. beaTunes analizza il colore ed il tempo(BPM) dei tuoi brani, crea in modo intelligente delle playlists in base alle caratteristiche comuni (matchlists), corregge la tua Libreria (tipi, generi errati, etc.), ti permette di postare la tua playlist preferita su blogger.com e tanto altro ancora.

Quindi... Get the new beaTunes 1.1!

Pose Tech (imparare a correre meglio?)

Il "Metodo Pose" è un sistema per spiegare il movimento umano, basato sulle posizioni chiave, ma anche un modello di funzionamento regolato dalle leggi della natura. Esso considera infatti la gravità come forza primaria per il movimento, anzichè l'energia muscolare. Il Dott. Nicholas Romanov ne ha già pubblicato un libro nel 2002, ma il "Metodo Pose" è in un continuo perfezionamento, sia grazie ad alcuni allenatori, che ad atleti di tutti i livelli. Nel sito sono interessanti soprattutto i video.

Asics Gel-Kinsei

Quelli di Asics ritengono che questa calzatura sia completamente differente dalle precedenti, frutto di anni di studio e di ricerca. In effetti la scarpa garantisce un ammortizzamento eccezionale, una stabilità strabiliante e una calzata assai confortevole. Pesa circa 370gr.(US9), è indicata per runners medio-pesanti e sembra che sia davvero robusta: dicono che ci fai almeno 1200km. Considerato che adesso la trovi attorno ai 145€, direi che è un buon investimento.

C'è pure un sito in flash completamente dedicato.

lunedì, dicembre 11, 2006

25km con 2kg di troppo

Ieri mattina la bilancia diceva 62kg. Ho messo su 2kg con tutto quel buon cibo, per cui dovevo proprio farmi almeno un lungo. Parto alle 14.30 senza sapere se ce l'avrei fatta, nel dubbio di correrlo come lento o al solito RG+7"/km. Mi sento le gambe abbastanza "sciote", mi sembra di correre "alla Keniana", con le guance molli come quelle di un cane. C'è il sole e ho rimesso gli occhiali tecnici, quelli che mi fanno sembrare un runner serio e non improvvisato. Riesco a stare sotto i 4'20"/km e decido di farmi almeno 25km, tenendo quella media. Sto bene e credo di essere partito con tutta la riserva di glicogeno disponibile. Ho fatto colazione alle 9.30 e poi non ho pranzato. Spero di buttar giù alemo 1kg. Rientro dopo 1h50', ma avrei potuto continuare, se non fosse sopraggiunto il buio. Non ho ingerito nulla durante la corsa, ma ora posso bere e ho pure una gran voglia di cioccolato. Mi peso di nuovo e sono 59,9kg. 1kg me lo riprendo di certo entro domattina, ma per ora va bene.

domenica, dicembre 10, 2006

La grotta dei folletti

Questo agriturismo nelle Marche, precisamente a Mercatello sul Metauro(PU), è davvero particolare. Sono stati 2 giorni molto belli, dove abbiamo mangiato e bevuto allegramente, i prodotti tipici della zona, diversissimi dal cibo a cui siamo abituati noi della bassa padana. La passione con cui Massimo, il proprietario, conduce il suo gioiellino, riesce a trasmetterla anche ai suoi ospiti, tanto che si impara ad apprezzare il lavoro in campagna e i vari riti della caccia e della raccolta dei tartufi (scorzone, nero, bianco, etc.). Se avete in mente di provare un vero agriturismo con tutti i piatti della tradizione locale, tenetelo in considerazione. Si spende poco, si mangia finchè si è sazi (e anche di più) e gli alloggi sono nuovi. Avendo poca capienza, nel casolare c'è un bel clima: si instaura un rapporto quasi familiare tra tutti gli ospiti. Io ho pure comperato 2kg del loro Miele con la "M" maiuscola, che mi accompagnerà in questi allenamenti invernali.

Visita il Sito

mercoledì, dicembre 06, 2006

20km sotto i lampioni

Oggi dovevo proprio "andare di lungo", dato che domani parto per un agriturismo nelle Marche e mi sa che sforerò con cibi ricchi di grassi, senza poter fare un passo di corsa. Piove pure e c'è già buio alle 17. Mi copro ed esco. Devo ripetere il giretto illuminato per 2 volte, per poter arrivare almeno a 20km, ma mi sa che sarà noioso. Le gambe vanno bene, è proprio vero che hanno "memoria": si ricordano del lunghissimo di domenica e ne sono consapevoli. Bella sensazione. E' straordinario come bastino solo 1-2 allenamenti specifici, per far adattare il tuo copro a quella "specificità". Rifare il giro è effettivamente palloso, ma riesco a chiudere in 1h26', fradicio. Ho pure una gran fame, visto che sono a digiuno dalla colazione. Speriamo di aver innescato almeno un poco di fat-burning.

martedì, dicembre 05, 2006

FootPod per Garmin Forerunner 305

Sembra che Garmin, per garantire il funzionamento del nuovo Forerunner anche in condizioni di assenza del segnale GPS, abbia introdotto un FootPod inerziale, come quello di Nike e Polar, compatibile però solo col modello 305 (non con il 205). Maggiori dettagli direttamente sul sito di Garmin Italia.

Grazie Carola per la segnalazione!

Speed & Distance

NAVMAN R300 GPS
GARMIN FORERUNNER 301 GPS
SUUNTO T6 INERTIAL
NIKE TRIAX ELITE INERTIAL
POLAR S625X INERTIAL
TIMEX BODYLINK GPS
GARMIN FORERUNNER 305 GPS
POLAR RS200SD INERTIAL

lunedì, dicembre 04, 2006

LuLu dot com

L'imprenditore canadese Bob Young non è nuovo ai grandi colpi di genio come quello che lo vide partecipare alla fondazione di RedHat, la compagnia che ha lanciato nel mondo il sistema operativo Linux. Con LuLu.com ci prova ora con il mondo dell'editoria. Secondo Young, l'attuale sistema editoriale funziona solo per chi ha già una solida quota di mercato e non lascia spazio ad autori che, per quanto siano di pregio, non hanno già un loro mercato acquisito. Gli editori si rifiutano di pubblicare titoli che non potranno vendere milioni di copie. La libreria virtuale creata da LuLu.com ricorda quella di Amazon: gli utenti possono interfacciarsi per scaricare le opere e scegliere il formato che preferiscono (pdf, dvf o forme tradizionali). L'autore che decidesse di provare la pubblicazione online della sua opera, anzitutto non deve cederne i diritti, poi potrà ottenere una percentuale sulle vendite addirittura doppia rispetto al modello tradizionale (che si attesta intorno al 10%). Non solo, ma la percentuale dell'editore è esclusivamente sul venduto e non ci sono soglie minime che un titolo deve raggiungere. Il sito mette inoltre a disposizione tutti gli strumenti per la realizzazione dell'opera, come ad esempio un tool per la creazione della copertina. I prodotti reperibili, oltre ai libri, sono calendari, immagini, musica e video ed ogni categoria promette di avere dei prezzi di assoluta concorrenza rispetto al mercato attuale. I cd costano dai 5 ai 10 dollari, mentre per i libri è possibile acquistare la copia virtuale (in pdf), oppure farsela recapitare già stampata a casa propria.

Calcola la prestazione equivalente

McMillan's Running Calculator
100 m
200 m
400 m
500 m
800 m
1000 m
1500 m
1 miglio
2000 m
3000 m
2 miglia
4000 m
3 miglia
5 km
4 miglia
8 km
5 miglia
10 km
15 km
10 miglia
20 km
1/2 mar.
15 miglia
25 km
30 km
20 miglia
25 miglia
maratona
Inserisci il tuo tempo migliore sulla distanza selezionata:
Ore:
Minuti:
Secondi:
 
 
  

Nike Amp+

Sarà disponibile solo dal 2007, ma è apparso magicamente in una classifica stilata da Men's Health per gli oggetti tecnologici del prossimo anno. Nike Amp+ è un controller da polso per il Nike+ iPod Sport Kit. Non si conoscono ancora le caratteristiche tecniche, ma si pensa funzioni via bluetooth come il footpod già trattato nei precedenti posts. Presenta le funzioni per controllare i brani riprodotti dall'iPod Nano e dei led che dovrebbero dare indicazioni varie (si, ma quali?). Il prezzo indicativo per ora è di 80$. Staremo a vedere...

MapMyRun


Trattasi dell' ennesimo hack di GoogleMaps. A me sembra un po' più lento degli altri, soprattutto quando si tracciano percorsi lunghi.

Comunque provatelo: www.mapmyrun.com

domenica, dicembre 03, 2006

27km in 1h58'

Una prova superiore ai 25km si definisce generalmente "lunghissimo", anche se i miei 27km di oggi sono ben lontani dai 42km di una maratona. Sono partito alle 13.30, visto che ormai viene buio presto, con in mente un percorso da 14km circa, che va dal mio paesino, fino a quello dei miei genitori. Sapevo che sarebbe stato meglio non arrivare fino a casa dei miei perchè, se mi avessero visto, il ritorno sarebbe stato compromesso e il mio "lunghissimo" si sarebbe trasformato in un corto. Seguendo le indicazioni di Albanesi nella sua teoria del "lunghissimo veloce", sapevo che, volendo stare su un RG = 4'15"/km per finire una maratona in 3h, dovevo tenere un ritmo non inferiore al RG+10", ovvero 4'25". Porto con me una bustina di Enervitene Sport-Gel, per provare ad assumerla durante la corsa e poi non si sa mai che sopraggiunga un cedimento. Capisco subito che i guanti mi daranno fastidio, ma ormai sono in ballo e viaggio a 4'18"/km, cercando di ascoltare le mie gambe. La testa sa che non è una mezza, quindi cerco di non farmi prendere dall'entusiasmo. Ho il lettore mp3 e il Nike v10, che mi tiene aggiornato sul ritmo in tempo reale. Arrivo al paesino intermedio e viaggio ancora bene, sotto i 4'20"/km, con le gambe che girano e un leggero fastidio al secondo dito del piede destro che, essendo più lungo dell'alluce, batte sempre un po' in punta. Qualche salita/discesa sullo sterrato, mentre alcuni cacciatori richiamano i loro cani, e arrivo a destinazione, decidendo di fare un giro per il paese, però senza attraversare il ponte. Il Nike segna 14km, ma già sto tornando verso casa. Accidenti, sento un po' di venticello freddo contrario. Forzo per rimanere sui 4'25"/km e comincio a pensare a quando ingerire il "caramelloso" prodotto di Enervit. Torno al paesino inetrmedio e i muri mi riparano un poco; attendo una discesa e strappo coi denti la bustina, cominciando a succhiare il gel. Ho sete, ma non c'è acqua. Sono ormai a 19km, una salita e arrivo al ventesimo, facendo un po' la conta delle forze rimaste. Speriamo che il gel faccia effetto; stamattina ho fatto colazione alle 9, ma ho saltato il pasto. Comincio a credere di essere un po' sottopeso per una maratona, ma forse è solo un tentativo di giustificare la fatica del momento. Son partito che la bilancia segnava 60,2kg, chissà al rientro... Ho la bocca impastata da sto gel, che sento fluttuare solitario nello stomaco, mentre spero che finisca velocemente nelle gambe. Penso alle parole di Albanesi "non tutti hanno un fisico da maratoneta", ma non voglio deprimermi, so che la testa deve continuare a crederci. Questo vento mi fa scendere per 2km ai 4'33"/km e poi arrivo al km 24, quando intravedo un rubinetto dell'acqua. Si, mi fermo e bevo un pochino, in tutto circa 15", per non perdere troppo tempo. Giro e il vento è finalmente a mio favore, permettendomi di tornare sui 4'22"/km poi 4'/19"/km e alla fine 4'15"/km. Mi piace lo sprint finale, anche se ormai non controllo più le gambe. Media 4'22"/km come richiesto. Bevo ancora, mentre faccio stretching e poi risalgo sulla bilancia, che mi spara 58,6kg. Ho perso quasi 2kg. Le calorie bruciate saranno circa 1600. Sono ormai le 16, giusto in tempo per la merenda ;-)

venerdì, dicembre 01, 2006

Categorie di scarpe da running

iper-pronazione

A1 SuperLeggere
Le scarpe della categoria "SuperLeggere" sono le più veloci. Di forma curva e di peso contenuto (massimo 250 grammi nella misura US9), presentano poco dislivello tra avampiede e tallone, sono quasi sempre piatte e con potere ammortizzante molto limitato. L'alleggerimento comporta inoltre una drastica riduzione dei vari sistemi di controllo del movimento, per garantire massima libertà di azione, ottima flessibilità e una risposta reattiva. Ne consegue che sono indicate per le gare su strada di atleti leggeri-veloci. Vietate invece ai podisti pesanti, ai lenti e ai pronatori.

A2 Intermedie
I modelli da running della categoria "Intermedie" sono caratterizzati da un peso compreso tra i 250 e i 290 grammi nella misura US9. Queste scarpe presentano un buon compromesso tra controllo del movimento nel retropiede e flessibilità nell'avampiede, sono generalmente di forma semicurva e hanno un dislivello medio tra avampiede e tallone. In alcuni casi sono dotate di supporti di controllo del movimento, il cui intervento è comunque limitato. L'ammortizzamento è quasi sempre buono. Gli atleti più in forma e quelli leggeri, possono usare questo genere di scarpe anche per gli allenamenti. I podisti più pesanti o i meno veloci, le possono utilizzare come scarpe da gara.

A3 Massimo Ammortizzamento
Alla categoria "Massimo Ammortizzamento" appartengono le scarpe da running di peso superiore ai 300 e inferiore ai 400 grammi, di forma dritta o semicurva, con un buon dislivello tra avampiede e tallone, per salvaguardare tendini e articolazioni da infortuni. Per cercare di ottenere il massimo effetto ammortizzante e una buona flessibilità, spesso è sacrificato il controllo del movimento. Questi modelli sono quelli più usati dai podisti negli allenamenti e, di norma, sono i più indicati per qualsiasi chilometraggio (da 2 a 100km). Sono l'ideale per gli atleti con l'appoggio neutro o in inversione(piede rigido). Inoltre, il 90% dei corridori che utilizzano plantari personalizzati, usano scarpe di questa categoria.

A4 Stabili
Le "Stabili" sono scarpe di peso compreso fra i 300 e i 400 grammi, a forma dritta, create per correggere l'eccesso di pronazione, ovvero per chi ha il piede piatto e tende a piegare le calzature all'interno. Resistono ai movimenti del piede sull'asse longitudinale mediano, senza che si verifichi una deformazione permanente nella loro struttura. In alcuni modelli di peso contenuto si può trovare un buon compromesso tra ammortizzamento e stabilità. Tutte le scarpe di questa categoria sono decisamente sconsigliate ai supinatori, cioè ai corridori con piede rigido, che appoggiano anche d'avampiede all'esterno.

Trail Running
Per il "Trail Running", la corsa fuori strada che si pratica in completa libertà sui viottoli di campagna, i sentieri dei boschi, i greti dei torrenti o le dune del deserto, le scarpe devono essere "speciali". Le calzature di questa categoria sono infatti dei piccoli carri armati, leggeri ma indistruttibili, capaci di garantire il massimo della prestazione anche sui fondi più scivolosi e difficili. In particolare:
- La suola deve avere un disegno che non trattiene la terra ed essere realizzata in materiali che assicurano aderenza anche sul bagnato e con le basse temperature
- L'intersuola, oltre a proteggere il piede dalle asperità del terreno, deve assicurare una buona ammortizzazione
- La tomaia dev'essere studiata per contenere bene il piede ed essere rinforzata nei punti dove possono verificarsi impatti, come ad esempio sulla punta
- La calzata dev'essere perfetta, il piede non deve assolutamente "ballare" e la scarpa deve dare una sensazione di tenuta

Chiaramente si è cercato di semplificare al massimo la suddivisione, ma è ovvio che all'interno di ciascuna categoria sono compresi modelli con caratteristiche relativamente diverse, proprio per accontentare ciascun tipo di esigenza. Esite anche una classificazione parallela dei modelli femminili. (Fonte: www.scarpe.it)

giovedì, novembre 30, 2006

Dalle 2 alle 4 milliMoli / litro

E' questa la concentrazione di lattato nel sangue che va gestita durante una gara: quella che va dalla soglia aerobica (2mM/l) alla soglia anaerobica (4mM/l). L'allenamento deve permettere al nostro corpo di affrontare una maratona mantenendo la concentrazione di lattato pressochè costante e vicina a quella della soglia aerobica. Per gare più brevi, come ad esempio la mezza, bisognerebbe invece tenere un ritmo più sostenuto, prossimo alla soglia anaerobica. Naturalmente tutti gli esercizi devono essere mirati ad abbassare la produzione di lattato (ottimizzazione dei meccanismi aerobici) e quindi ad alzare i ritmi corrispondenti alle 2 soglie, ma anche rivolti al controllo della concentrazione di lattato (capacità di smaltimento), soprattutto sulle lunghe distanze. A livello muscolare, non è lo ione lattato che crea problemi, ma l'antagonista ione idrogeno, responsabile della diminuzione del pH delle fibre. Tale incremento dell'acidità muscolare, fa diminuire l'efficienza del muscolo e procura una forte sensazione di bruciore. Tuttavia è ormai assodato che l'acido lattico ci aiuti a "faticare meglio", fornendo energia e sostenendoci negli stati di fatica. Il fisiologo Robert Robergs, dell'Università del NewMexico, ritiene addirittura che, se i muscoli non producessero lattato, l'affaticamento insorgerebbe ancora prima, con un sensibile deficit della prestazione sportiva.

mercoledì, novembre 29, 2006

Chasing Kimbia


ChasingKimbia è un sito interattivo che segue la vita e gli allenamenti di un piccolo gruppo di maratoneti d'elite, mostrando come questi preparano tutte le varie maratone (Chicago, NewYork, ...). Gestito dal Kimbia-Athletics e sponsorizzato da NewBalance, il sito evidenzia in modo davvero originale cosa implica un allenamento a questi livelli. E' un blog avanzato con tanti video interattivi, registrazioni audio e gallerie fotografiche, che permette anche ai visitatori, di inserire domande e commenti al team.

Per visitarlo: www.chasingkimbia.com

Non corro e mi metto a sistemare il blog

E' così che è finita ieri sera. Mi sono stupito, ma c'erano alcune cosette che mi premeva correggere. Fra l'altro ho notato che, sull'onda del mio ritrovato entusiasmo, anche qualche altro runner-blogger sta lavorando sul web, per ridare linfa alla sua creatura. Dico ritrovato visto che, lavorando da anni in una grossa società dove mi occupo (fulltime) di web-advertising, ne ho già fin sopra i capelli di tutta sta tecnologia e degli "scienziati" del Web2.0. Comunque, mi sa che alla fine brucio di più a star sveglio fino alle 3 di notte, che a farmi il mio consueto giretto serale da 11km ;-)

martedì, novembre 28, 2006

Tarare il Polar S1

POLAR RS200SDIl mio amico AlPo, che non è paziente con i prodotti tecnologici, mi ha riportato il suo Polar RS200SD dicendo che, a seguito di un ulteriore cambio della batteria AAA del FootPod (che sembra durare solo una decina di uscite), si era starato. Esco alle 19.45 sotto una pioggerellina fine, per il mio solito giretto da 11km. Ho le Mizuno WaveRider 9 appena lavate. La rullata di questa scarpa è davvero ottima e mi dà un grande aiuto in spinta, inoltre i tacchettini in carbonio nella parte anteriore, garantiscono un buon grip. Le gambe sono abbastanza riposate, i 21km di sabato pomeriggio li ho recuperati. Viaggio a 4'10"/km e chiudo con una rilevazione di 11,15km. Un errore di soli 150m su 11km, fattore correttivo 0,987 (errore <2%). Secondo me il Polar S1 non è difettoso come sostiene AlPo, forse lui deve solo fissarlo bene sulla scarpa.

lunedì, novembre 27, 2006

Correre fa "fico"

Nel numero di ottobre di "Style", il mensile del "Corriere della Sera", vi è un articolo sulla corsa di Daniela Monti intitolato "Di gran carriera", in cui si dichiara che "il podismo oggi logora chi non lo fa. È una voce del curriculum: più corri, più vali. Prepararsi per la maratona di New York, sul mercato ha lo stesso valore di un master ad Harvard". L’articolo cita l’autorevole "NewYork Times" secondo il quale le aziende preferiscono assumere manager e dirigenti con la passione dello jogging o meglio ancora della maratona: "Sono più tonici, resistono meglio allo stress, anche a sessant’anni". Ma soprattutto "sono abituati a mettersi alla prova, alle sfide di lunga durata e hanno più capacità di concentrazione, sicurezza e autostima". Altra fonte di riferimento dell’articolo è l’edizione tedesca del "Financial Times" il quale crede così tanto che nutrire passione per la corsa per un manager sia inequivocabile garanzia del suo valore, che cita gli esempi di direttori di grosse aziende come quelli della Henkel, Siemens, Adidas, Volkswagen e Metro. Per quanto riguarda i manager italiani che amano correre, la Monti riporta svariate testimonianze. S’incomincia con quella dell’avvocato Giulia Bongiorno, famosa per aver difeso Andreotti dalle accuse di collusione mafiosa, la quale si alza tutti i giorni alle sette del mattino per "correre comunque, persino sotto la pioggia battente o la neve". L’avvocato rivela di "programmare la scaletta delle sue arringhe mentre si allena a Villa Borghese", concludendo che "Correre è magico: ti ossigena il cervello". PierSilvio Berlusconi, vice presidente di Madiaset confessa che "mentre mi alleno, trovo una soluzione anche ai problemi più incasinati". Gianpaolo Letta, vice presidente e amministratore delegato di Medusa, ammette che "certi progetti con Marco Bassetti (produttore della Endemol, a sua volta amante della corsa) sono nati correndo insieme". Negli ultimi tempi la passione per la corsa sembra aver contagiato davvero tutti questi "VIP", ma non sarà solo un modo per apparire ancora più super-uomini. Chi di questi sta preparando una maratona?

Applicare una tabella per la Mezza

Tutte le tabelle si basano su alcuni valori di riferimento. Il più importante è la velocità di soglia anaerobica (vr) definibile come il ritmo del proprio record sui 10km. Tutti gli altri valori sono determinabili matematicamente.

Vediamo le relazioni tipiche in un allenamento per la Mezza:
vr min/km [soglia anaerobica - record sui 10000m]
rg (vr+06) min/km [ritmo gara]
cm (vr+22) min/km [corsa media]
cl (vr+36) min/km [corsa lenta]
ll (vr+48) min/km [lento lungo]
rl (vr-02) min/km [ripetute lunghe fino a 3000m - recupero tempo/2]
rm (vr-05) min/km [ripetute medie fino a 1000m - recupero stesso tempo]
rb (vr-20) min/km [ripetute brevi fino a 400m - recupero tempox2]
it (vr-15) min/km [interval training fino a 400m - recupero tempox1,5]

La potenza del dormire

E' abbstanza plausibile che un atleta abbia bisogno di dormire di più della media. Secondo recenti studi di qualche sapientone americano, sembra addirittura che nella preparazione di una maratona, chi dorme 6h/notte presenti una protezione immunitaria del 50% inferiore rispetto a chi riesce a dormire per almeno 8h/notte. Ovviamente le ore necessarie variano da persona a persona. Inoltre un atleta che dorme poco consuma molta più energia, ha meno glicogeno nei muscoli ed è più ansioso e irritabile.

Per approfondire:
- www.ricercasulsonno.it
- www.sonnomed.it

domenica, novembre 26, 2006

Nike+ Ipod Sport Kit (primo test)

Questa settimana ho testato il Nike+ Ipod Sport Kit per bene.
Ecco alcune considerazioni:
- Il FootPod è abbastanza preciso e risente poco dell'orientamento (accurato anche se non perfettamente allineato con la scarpa)
- La calibrazione migliora ulteriormente l'accuratezza del FootPod
- Il software sull'Ipod visualizza le informazioni della corsa con caratteri troppo piccoli, pertanto è difficile leggere il display mentre si corre. Meglio premere il tasto centrale e sentirsi le info negli auricolari. Non serve quindi acquistare un porta-Ipod da polso con custodia trasparente; è sufficiente che questo garantisca l'individuazione sicura del tasto centrale dell'Ipod
- Tramite iTunes 7 è ora disponibile l'aggiornamento dei messaggi vocali in Italiano (uomo/donna)
- Se non si utilizza, meglio rimuovere il FootPod dalla scarpa, poichè questo inizia a trasmettere e quindi a consumare energia, non appena rileva il movimento
- Una volta esaurita la batteria interna del FootPod, bisogna comperare uno Sport Kit nuovo (29€)

Per quelli di Nike-Apple
Si dovrebbe implementare nel software la possibilità di attivare l'AutoLap vocale, che ti dice ogni km il tuo tempo e il tuo ritmo, senza dover premere tasti.

Monica Carlin : 37 pulsazioni a riposo

Sul numero di Novembre della rivista Correre, precisamente a pag.48, mi ha colpito molto l'articolo su questa incredibile ragazza. Laureata a 24 anni, diplomata in pianoforte e di professione avvocato. Prima del 2004 la corsa non la attraeva particolarmente, oggi si sveglia alle 4.30, dalle 5.00 alle 6.30 allenamento, poi alle 7.30 già in studio fino alle 20.00, saltando spesso il break del pranzo. Non ancora soddisfatta, allenamento sulla quantità dalle 21.00 alle 22.30-23.00. Cena dopo le 23.00, guardando la TV o ascoltando musica classica. Per la cronaca quest'anno ha vinto la 100km del Passatore. Io aggiungo solo che, se sa anche cucinare bene ed è pure brava a letto, è sicuramente una donna da sposare ;-)

Come pulire le scarpe (a mano!)

Ecco cosa ti serve:

- Un cacciavite con punta a taglio
- Uno spazzolino da denti (anche usato)
- Una spugna tipo quelle per i piatti
- Un pezzo di sapone di Marsiglia


Col cacciavite rimuovi i sassi dalle scanalature della suola, poi vai su un lavandino e, con acqua corrente tiepida, comincia a pulire la suola con lo spazzolino, che ogni tanto insaponerai. Tenta di non bagnare la tomaia, tenendo la scarpa in verticale e spazzolando prima la parte anteriore e poi il tacco. Assicurati di aver tolto la soletta interna e di aver inserito le stringhe nella scarpa, in modo che non penzolino. Una volta pulita, insapona la spugna e lava anche i bordi della suola, rimuovendo poi la schiuma con la spugna sciacquata. Con la stessa pulisci un poco la tomaia, stando leggero. Se questa fosse veramente sporca, puoi anche lavarla completamente con sapone e spazzolino (rimuovendo le stringhe che vanno lavate a parte), ma non farlo troppo spesso perchè si potrebbe danneggiare. Ah, ricordati che le scarpe non vanno fatte asciugare sul calorifero, ma lentamente sopra uno straccio.

venerdì, novembre 24, 2006

Trova il tempo di correre durante le vacanze

Le vacanze Natalizie si stanno avvicinando velocemente e si fa sempre più fatica a trovare il tempo per uscire a correre. E' però fondamentale mantenersi attivi durante le festività, molto più che negli altri periodi dell'anno. Le vacanze sono caratterizzate non solo da mangiate abbondanti, ma solitamente anche da un aumento dello stress. Cerchiamo di inserire uscite che bruciano molte calorie (lungo, interval-training, ...) e teniamo sempre sotto controllo quelle ingerite, anche se a Natale ci si fa spesso conquistare dai cibi che ci piacciono di più. Mangiare lentamente, bere molto e soprattutto preparare una tabella degli allenamenti specifici da fare, sono consigli sicuramente da tener presenti.

giovedì, novembre 23, 2006

Benvenutu su WalkJogRun

Un altro hack di GoogleMaps. Crei il tuo tracciato e imposti il tuo ritmo, trovando le calorie bruciate in base al tuo peso.
Testiamo anche questo...

Trova i brani che "pompano" al tuo ritmo


JogTunes è una sorta di FrontEnd per iTunes che può aiutare un runner a trovare i brani che hanno il BPM giusto per il proprio ritmo e per la propria cadenza di corsa. Stabilisci qua i BPM giusti per te.
Ecco anche un altro simpatico tool...

No comment...

Qualità e Quantità

Nell'allenamento si distingue sempre la qualità dalla quantità. Nella corsa di resistenza la quantità rappresenta una base irrinunciabile su cui si innesta la qualità. Un tipico errore è quello di usare troppo spesso la qualità e troppo poco la quantità. Un allenamento scientifico non può essere condotto con meno di tre allenamenti alla settimana; per ogni allenamento di qualità è opportuno inserire almeno due allenamenti di quantità. La quantità è rapportata alla distanza che il runner prepara (DistanzaGara). Se per esempio per preparare gare sui 10km possono bastare (nel senso che danno un allenamento "minimo", non ottimale) 30km alla settimana, per preparare una maratona ne sono necessari almeno 70.

La formula generale è:
                            ____________
KM Settimanali = √ DistanzaGara    x   10

mercoledì, novembre 22, 2006

Che tempo avrei fatto a 20 anni?

Deraglia treno merci a Secugnago


L'incidente, senza feriti, è avvenuto questa notte, poco dopo l'1.10, mentre il treno, che trasportava truciolati di legno, transitava a bassa velocità. La rimozione dei vagoni finirà in serata. Ci mancava anche questo per quei poveri pendolari che, tutti i giorni, subiscono disservizi per i quali Trenitalia, sull'orlo del fallimento, si "scusa per il disagio arrecato". Vergogna! Chissà a che ora riuscirò a correre stasera? [Mappa]

Acquistato Nike+ iPod Sport Kit

L'ho acquistato ieri al NikeTown di Milano, per 29€. La commessa mi ha detto che il menù era in italiano, ma la voce registrata (uomo/donna) in inglese. A casa il mio iPod Nano con il firmware v1.0 non lo riconosceva, per cui ho dovuto fare l'upgrade alla versione 1.3 (credo che vada bene anche la v1.2). Fra l'altro, se poi imposti la lingua sull'iPod, dovrebbe anche farti fare l'upgrade della voce registrata. Stasera ci provo e vedo se poi mi parla in italiano, magari con una voce sexy :-) Comunque sono uscito alle 20.10 per i miei soliti 11km, con tanto di k-way visto il tempo e con il footpod infilato nelle calze, fra il collo del piede e la linguetta, per paura di perderlo. Ovviamente si è mosso, si è girato, ogni tanto mi fermavo per sistemarlo, ripartivo e si spostava, eppure, alla fine, con mio stupore, ha sbagliato di soli 240m, misurando complessivamente 11,24km (errore +2%). Stasera tento di fissarlo così. Visto che ho anche il valoroso Nike v10, ho provato a vedere se il footpod è compatibile, ma niente da fare, non linkano. A questo punto spero che Nike metta in vendita un nuovo Orologio con questo tipo di footpod, che è veramente leggero e proprio non lo senti. Intanto questo kit è già salito sul podio del TIME's Gadget of the year, arrivando 3° dopo il MacBook Pro e la nuova consolle di Nintendo.
P.S.
Mi sa però che per Natale mi faccio un altro regalo.

martedì, novembre 21, 2006

Da Sedentario a Maratoneta


Charles De Connick - 36 years old - New Zealand

Generazioni di runners

Era una domenica sera di settembre, le mie gambe stavano bene e la natura mi trasmetteva una sensazione di benessere e di gioia. L'adrenalina mi drizzava i capelli e tutt'intorno c'erano campi gialli di granturco tagliato. Su una salita supero due pensionati in bici, mi sento forte. Poi davanti a me, tutto vestito di rosso come un vero campione, un vecchietto che corre. Va piano ma con un buon stile. Mi fa tenerezza. Lo affianco e rallento, lui respira a fatica, io gli sorrido e lui ricambia. Non ci siamo detti nulla, solo lo sguardo è bastato per raccontarci tutto. In quei 5 minuti assieme, quante domande gli ho fatto e quante cose mi ha spiegato. Era come un grande saggio. Anche ora il ricordo di quell'esperienza mi commuove...

StraLugano :-)

10 Regole per correre bene

01 Tieni su la testa
In questo modo migliorerai la respirazione durante la corsa
02 Rilassa le spalle e le braccia
Ti riuscirà molto più facile mantenere l'andatura e controllare la respirazione
03 Durante la corsa presta attenzione alla tua posizione
Il petto deve essere in fuori e la schiena ben dritta
04 Tieni i fianchi e i glutei "in dentro", non in fuori
Questa posizione ti permettere di allungare al massimo le gambe e di conseguenza, faticare di meno
05 Cerca di tenere ben contratti anche gli addominali
06 Cerca di non serrare dita e mani, tienile sciolte
07 Fai in modo di non sollevare troppo le ginocchia
Riuscirai a mantenere una velocità maggiore e per più tempo
08 Accertati che ginocchia e piedi puntino in avanti a ogni passo
Ti aiuterà a raggiungere velocità di corsa maggiori
09 Le braccia devono stare piegate a 90°, con i gomiti aderenti al bacino
Fai molta attenzione a non incrociare le braccia davanti al bacino, perchè questi movimenti creano dispersioni di energia e ti fanno stancare molto prima
10 Per una buona corsa è indispensabile un appoggio del piede corretto
Deve coinvolgere tutta la parte anteriore della pianta e non solo le punte o il tallone

lunedì, novembre 20, 2006

Stretching dei polpacci

Si fa su un gradino e funziona meglio di quello dove si spinge appoggiati al muro. E' stato utilissimo quando mi sono infiammato entrambi i tendini d'achille, unitamente all'uso continuato di talloniere. Si può eseguire anche con una gamba alla volta, facendo penzolare l'altra. La posizione 1 va tenuta per circa 30", poi si esce passando gradualmente fino alla posizione 2, senza aiutarsi con le braccia. Ripetere quanto basta, anche alternando le gambe.

Test di Conconi

Il "Test di Conconi" è una geniale invenzione del prof. Conconi che ha consentito una più precisa programmazione dei carichi di lavoro e delle velocità da svolgere in allenamento negli sport di resistenza. Grazie a questo test è possibile valutare la soglia anaerobica e la velocità di corsa in cui un atleta inizia a produrre energia con il meccanismo anaerobico. Esso si ottiene analizzando un grafico in cui sono riportate la velocità di corsa e la frequenza cardiaca rilevata ad intervalli regolari. In genere il test si effettua in pista, su distanze dai tre ai quattro km, correndo a velocità crescente e rilevando, come detto, i valori della frequenza ed il tempo parziale impiegato, ogni 200m. Una volta effettuato il test, bisognerà trasformare il tempo impiegato in km/h o in m/s e mettere i valori in grafico con le rispettive frequenze rilevate. Osservando tale grafico si noterà che la frequenza cesserà di salire linearmente ad una certa velocità. Questo punto rappresenta la soglia anaerobica dell'atleta, in cui l'organismo inizia ad avere una concentrazione di lattato nel sangue superiore ai 4mM/l.

Da questo valore si andrà ad impostare un programma d'allenamento, con lavori inferiori o superiori a tale soglia a seconda del meccanismo energetico che vorremo allenare. Non bisogna confondere, in ogni caso, la soglia anaerobica da quella aerobica, che corrisponde ad una concentrazione di lattato nel sangue di circa 2mM/l. Molti amatori ritengono allenante il cosiddetto "fondo lento" svolto vicino la soglia aerobica. In realtà questo lavoro può andar bene per un principiante alle prime armi, in cui si ottiene un primo adattamento a livello cardiocircolatorio, ma non produce lo stesso risultato in atleti già allenati che hanno bisogno di stimoli maggiori e che utilizzano il "fondo lento" come mezzo defaticante o in caso di recuperi "attivi". È chiaro che la velocità di corsa di un atleta sarà diversa a seconda che si voglia allenare la resistenza aerobica o la potenza aerobica, per la quale invece, bisogna stare su valori prossimi o superiori alla soglia anaerobica.

Durex Play Vibrations

Ieri sera ho visto un nuovo spot su Canale5 alle 22.24.
Sono rimasto un po' sconcertato...








Telefono WiFi Skype

E' finalmente disponibile, per ora solo con interfaccia in inglese. Permette di telefonare ai fissi italiani a 2cent/min e ai cellulari italiani a 29cent/min (iva inclusa). Serve comunque una linea ADSL e la copertura WiFi (credo che forniscano loro anche un router-ino WiFi), ma NON richiede un PC acceso: Skype è già caricato nel telefono. Forse non si risparmia così tanto, a meno che non si debbano effettuare chiamate internazionali. Trovate tutte le info qua.

domenica, novembre 19, 2006

Scarpe con 950km

Stasera sono uscito alle 19.20, per il mio solito giretto illuminato da 11km. Data la pioggia di ieri, meglio mettere le vecchie Landreth, che, anche se si sporcano, ormai sarebbero da buttare. Grazie al mio fantastico SportTracks, ho stimato che mi hanno accompagnato per circa 950km. Mi ci sono affezionato. Si sente che sono un po' scariche, daltronde parecchi dicono che già con 800km siano al limite. Beh io son leggerino, ma mi sa che dovrò separarmici presto. Sono le scarpe del mio personale sulla mezza. Pazienza, il loro sacrificio non è stato vano. C'era un sacco di gente che tornava alle macchine parcheggiate vicino alle giostre e alle bancherelle in paese. Qualcuno mi ha anche salutato e io ho pure ricambiato senza riconoscere chi fosse; comunque sapeva il mio nome. Sentivo un po' di stanchezza nelle gambe, ma ho chiuso in 47'. Intanto ha ripreso a piovere... Ho finito in tempo.

Mediacom MP3 Sport

Consiglio questo buon lettore MP3 copiato dal Samsung YP-F1, ma dal costo decisamente inferiore. Lo potete trovare facilmente qua, con capacità da 512kB, 1gB e 2gB. Ha un tipo di clip molto comoda per chi corre.

sabato, novembre 18, 2006

Ancora 21km

Sono uscito alle 16.10, consapevole di avere 1h30' di luce al massimo. Piovigginava, ma era abbastanza caldo. Alito di vento contro e (vergogna) nuovo CD della Pausini da ascoltare. E' un CD di covers e lei canta proprio bene. Beh, sarà stata la novità, ma mi ha "allietato" la corsa. Ho un k-way e sotto sono leggero, ma sudo un pochino. Dopo il video del post precedente avevo anche più adrenalina del solito. Passo per il paese e mi sembra che mi guardino tutti, forse è la tenuta ridicola, forse stanno pensando che sono un pazzo... Sarò mica bello? ;-) Viaggio a 4'20"/km ma ho una nuova sensazione nelle gambe, come avessero una sorta di "memoria dei km settimanali". Presente quei materiali con la memoria di forma? Ero consapevole di poter fare 21km con meno fatica del solito. Così dicevano le mie gambe. Resto sempre attorno ai 4'20"/km intanto che il mio stomaco si sistema (mi capita sempre nei primi 5km) e poi provo a forzare stile Alberico, o almeno sentendo lo stesso rumore di grip nell'avampiede. Arrivo al paesino vicino e torno indietro, facendo segno a tutti gli automobilisti di rallentare, dato che una volante della stradale aveva appena segnato proprio il mio 10°km. Scendo sotto i 4'10"/km e mi faccio una salita tirata, visto che stavo ancora bene. Intravedo un tizio tutto colorato che fa stretching. Non lo conosco, ma lo saluto sperando che mi segua o che mi sfidi, tanto per fare amicizia, ma niente. Dovevo rallentare? Vabbè, magari era antipatico. Rientro in paese e faccio il solito esibizionista, arrivando fino a 3'40"/km sul marciapiede (in fondo solo per 1'). Sono ormai davanti a casa, mi fermo e mi accorgo che il cronometro non era partito. Mannaggia, facciamo circa 1h32' per 21,55km. Almeno la distanza me l'ha misurata. Recupero il secchio vuoto dell'umido e la posta, poi subito lo stretching. La bilancia dice 58,8kg, ma ho fame, molt fam.

Il padre più forte del mondo


POI CHIEDIAMOCI ANCORA SE SIAMO SIAMO FORTUNATI...

venerdì, novembre 17, 2006

Roberto Albanesi

Questo personaggio, oltre ad essere un ingegnere elettronico e un Maestro di scacchi, ha anche le idee molto chiare su come bisognerebbe vivere in armonia col proprio corpo e con la propria mente. L'ho scoperto non solo perchè ha pubblicato una fantastica classificazione del "Good Food", ma perchè credo abbia la giusta visione di cosa voglia dire correre per star meglio e di come i risultati si ottengano perchè le potenzialità sono già insite nel nostro organismo, basta saperle sviluppare. E' uno dei miei GURU, forse quello più onesto. Grazie Roberto!

Prudenza in frenata

Spesso, soprattutto in autunno/inverno, capita di uscire a correre su un fondo scivoloso di foglie marce, nevischio e magari anche ghiaccio. Qualche architetto comunale che si vanta di aver abbattuto le barriere architettoniche, ti piazza pure dei bei cartelli blu che ti segnalano più volte che sei su una pista fatta apposta per te. Grazie architetto, però preferivo evitare lo slalom :) Ci vuole molta attenzione, soprattutto quando si rallenta o si frena. E' questo il punto critico e ne sa qualcosa anche il campione Robert K.Cheruiyot, vincitore della maratona di Chicago lo scorso 22 Ottobre.

giovedì, novembre 16, 2006

Motivi per correre

A quanti mi chiedono quando e perchè ho deciso di iniziare a correre, come un vecchietto che attacca con la sua solita storiella "l'era el temp de guera...", mi viene in mente quel lontano 28 maggio 2005 per il 3° Trofeo della città di Ghedi. Fra le donne vinse la numero 35 :-)

31 modi di allacciarsi le stringhe

Questo simpatico Australiano ci da il suo contributo su come si possono allacciare le scarpe. Io uso il Lock-Lacing che mi evita una fastidiosa infiammazione a un tendine sul collo del piede.

New York City Marathon 2006


A me questi video fanno commuovere, mi vengono in mente le sensazioni della mia prima Maratonina di Cremona, corsa tutta a 4'15"/km, felice come una pasqua.

Polpacci stanchi

Erano già le 19.50 ieri sera, grazie a quel trenaccio trasformato in locale, ma non potevo mollare, anche se di scuse ne avrei trovate molte: nebbia, sovrallenamento, "poi mangio troppo tardi e non dormo", etc... Eppure è gratificante quando, anche con tanti buoni motivi per non farlo, si esce lo stesso. Ti fa sentire più uomo, anzi più maschio dominate come suggerisce Speciani. Metto le scarpe leggere (A2), le Asics Gel-SpeedStar da 270gr senza IGS, ma con il Gel anche nella parte anteriore. Per me vanno bene per distanze fino alla mezza, anche se poi qualche campione di quelli che iniziano con Kip... ci fa una maratona intera. Devo arrivare alla zona industriale, dove c'è un rettilineo illuminato da 1,7km. Ancora gente che smonta le bancarelle per il patrono del paese??? Vabbè, passo fra gli scatoloni cercando di non inciampare. Rallento, preparo il Nike per l'interval training e si parte a fare i 100m in 20sec, con recupero da 200m in 55sec. Alla fine sono 11 e si sentono sui polpacci, ma devo resistere e farmi altri 3km sotto i 4'20"/km fino a casa, sempre per quello che ho letto sui recuperi veloci a RitmoGara. Entro dal garage, ma mi pesa fare pure lo stretching. Domani credo che ci vorrà un po' di riposo, magari mi massaggio i muscoli col mattarello :-)

mercoledì, novembre 15, 2006

Il solito giro da 11km

Torno da Milano col treno, rientro a casa con la mia bicicletta da stazione, filo in bagno e mi spoglio seduto sulla tazza. Sono solitamente le 19.30. Mi infilo le calze della Kalenji, scaldate sul calorifero e penso a cosa fare nei 50' che ho a disposizione per la corsa. Non ho ancora voglia di prepararmi una tabella da maratona, sto cercando di imparare a gestire il lattato, correndo tutti i giorni attorno al mio ritmo gara(RG). Il mio giretto illuminato è solo di 11km, per ora sono sufficienti se poi ci butto dentro un lungo nel week-end. Ieri sera sono andato a ritmo costante, ma stasera inserisco degli allunghi. Magari 10 da 100m, con recupero medio, tanto per svegliare un po' il cuoricino. Niente pretese. Ce la farò con l'MP3player? Ci provo, in fondo gli ultimi auricolari che ho comperato sono proprio leggeri e la musica si sente bene. Sono i Philips SHE-2550, pagati 5,99€ all'Auchan.

GmapsPedometer e CourseCreator

Sembra che con questi due tools si possa esportare un file GPX compatibile coi nuovi Forerunner 205/305 di Garmin. Attraverso il CourseCreator imposti anche il ritmo in modo da settare il tuo VirtualPartner. Io lo uso attualmente solo per verificare le distanze.
Ecco i Links:
GmapsPedometer
CourseCreator 2 (richiede Flash7)

Nike+ iPod Sport Kit

VIEW INSIDEHai già un iPod nano? Con soli 29€+spese puoi ricevere il kit direttamente da Nike Store Italia. Il footpod è talmente piccolo (3,48x2,41x0,76 cm) che, secondo me, riesci a inserirlo/fissarlo anche in altre scarpe non necessariamente Nike+. Ad esempio la Marware suggerisce un accessorio carino, ma attenti a come lo fissate, credo che risulti più affidabile se attaccato al secondo passante, non troppo verso la punta del piede. Ma c'è anche dell'altro... & more...

Nike Free 5.0


Le ho acquistate al Nike Outlet di Serravalle Scrivia, giusto perchè le davano via a 20€. Sembrano pantofole (il 42,5 pesa solo 245gr) e la suola ti fa sentire un po' come Abebe Bikila. Qualcuno (Marchei forse) suggeriva di provarle sulle corte e in pista, perchè farebbero bene alla muscolatura del piede. Se hai i polpacci in forma e le gambe belle toniche, devo dire che ti diverti, almeno fino a circa 5km, poi, anche se pesi sui 60kg come me, cominci a sentire i talloni.
Il Sito comunque è da vedere...

Foot-Pods

Si, lo so che adesso la Garmin ha il nuovo Forerunner 205, che ha l'antennina SiRFstarIII™ (dicono che prenda anche al chiuso), ma l'accelerometro, una volta tarato e ben posizionato sulla scarpa, non ti lascia mai e non ti devi ricordare di caricarlo (funge con una ministilo AAA). Io viaggio con 2 batterie ricaricabili, una inserita e l'altra carica e pronta. Mi chiedo come si faccia col piccolo nuovo pod di Nike+ quando si scarica. Va sostituito in toto? Beh, preferisco ancora un orologio dove leggere il ritmo punto per punto, anzichè sentirmelo dire nelle cuffiette, dopo che premo il tasto dell'iPod.
Comunque ho avuto modo di confrontare i 2 footpods, quello di Polar e quello di Nike, entrambi con tecnologia Dynastream (Inertial-Wireless). Non sono semplici contapassi, per intenderci. Il Nike lo danno coi modelli Triax v10 e Triax cv10, ma solo il secondo, che ha anche il cardio, viene commercializzato in Italia. Il mio v10 l'ho acquistato su Ebay. Non mi piaceva la fascia plasticosa di Nike e poi è inutile il cardio per chi corre tutti i giorni. Forse è inutile anche il footpod, ma spesso mi piace variare il percorso e con questo so sempre quanta strada sto facendo e a che ritmo. Ho testato anche un Polar RS200SD col suo Polar S1. Polar ti da sempre anche il cardio e sul display dell'orologio i caratteri risultano più piccoli che sul Nike. Col mio v10 vedo subito a quanto sto correndo, col Polar devo concentrarmi di più, soprattutto se la luce è poca. L'S1 si fissa meglio fra le stringhe, grazie alla forma a forchetta dell'aggancio, mentre il Nike è più ballerino, ma dopo un po' trovi la soluzione giusta. Il fatto è che il Nike pesa 48gr mentre il Polar ben 72gr, che ti sbilanciano una scarpa, perchè per il resto, se fissati bene, mi pare diano risultati uniformi. Adesso c'è anche il nuovo nato Polar S3 che è più sottile, anche se altrettanto grande. Vedremo di provarlo. Intanto anche Nokia sta lavorando sul nuovo protocollo Wibree simile a BlueTooth, ma che consuma molto meno, adatto appunto alla comunicazione fra footpod e orologio. Stiamo a vedere, ma c'è già parecchia roba che bolle in pentola...

martedì, novembre 14, 2006

Asics Gel-Landreth 2


Per me, che ho un appoggio neutro e peso sui 60kg, si tratta di un'ottima scarpa. Anche l'IGS di Asics devo dire che si sente. A 4'-5' al km queste scarpe ti permettono di percorrere molta strada asfaltata, garantendo un'ottima ammortizzazione. Il 42 pesa circa 320gr.
Impact Guidance System (I.G.S.) è un sistema studiato per aiutare il processo di ammortizzamento nelle diverse fasi, dal momento in cui il piede tocca il terreno, fino alla fase propulsiva, quando il carico maggiore è sulla parte anteriore del piede e si effettua il sollevamento delle dita. Questo sistema, integrato con il sistema GEL e l’intersuola, permette al passo di essere guidato e ammortizzato correttamente in ogni momento della rullata del piede. Voto 9 ;-)

lunedì, novembre 13, 2006

21km del lunedì

Oggi ho l'opportunità di correre alle 16.00. Che bello, è la prima volta che posso fare un "lunghetto" di lunedì... C'è nebbia, ma riesco a vedere almeno a 10m. Devo cercare di stare attorno ai 4'20"/km e capire cosa mi dicono le gambe. Anche sabato sono stati 21km e poi ieri non mi sono controllato, sforando coi carboidrati. Ultimamente mi si sono ingrossati i muscoli e ora faccio fatica a capire quale sia il mio peso ottimale. Secondo me, al mattino appena sveglio, dovrei essere 59kg. Vabbè, parto col mio sport-MP3player della Samsung, un leggerissimo Yepp da 512kb, che mi "clippo" ai pantaloncini ormai invernali. Sembra andare tutto bene, pare che il lattato stia rimanendo costante. Ho stimato che la mia soglia anaerobica si trova attorno ai 3'53"/km e quella aerobica ai 4'23"/km e mi sembra che i conti tornino, ma ci devo ragionare ancora un poco. Son tutto bagnato da sta nebbia e, mentre mi ascolto i Whitesnake, penso che se ce la faccio, dovrei esserne contento... Dai che le gambe vanno, ma poi so già che arrivato a casa, penserò al domani facendo stretching. Arrivo a 10,6km e poi giro senza perdere il ritmo. Il mio Nike v10 si lamenta un poco, ma poi riprende a darmi l'andatura. Rischio un frontale con una bici ma anticipo il buio arrivando alle luci del paese, che mi scalda un pochino. Sembro un pulcino bagnato. Media 4'16"/km.