martedì, novembre 21, 2006

Generazioni di runners

Era una domenica sera di settembre, le mie gambe stavano bene e la natura mi trasmetteva una sensazione di benessere e di gioia. L'adrenalina mi drizzava i capelli e tutt'intorno c'erano campi gialli di granturco tagliato. Su una salita supero due pensionati in bici, mi sento forte. Poi davanti a me, tutto vestito di rosso come un vero campione, un vecchietto che corre. Va piano ma con un buon stile. Mi fa tenerezza. Lo affianco e rallento, lui respira a fatica, io gli sorrido e lui ricambia. Non ci siamo detti nulla, solo lo sguardo è bastato per raccontarci tutto. In quei 5 minuti assieme, quante domande gli ho fatto e quante cose mi ha spiegato. Era come un grande saggio. Anche ora il ricordo di quell'esperienza mi commuove...

1 commento:

Simone ha detto...

Gran cosa la corsa,
veramente c'è poco da dire e molto da sudare, provare e scoprire