venerdì, dicembre 29, 2006

21km a ritmo costante

Oggi sono partito alle 14.00 con un nebbione e con solo 3°C. Volevo verificare lo stato delle gambe, quindi non ho mai forzato, tenendo un'andatura pressochè costante, attorno ai 4'17"/km. Ero sollevato per la riuscita dell'intervento di ieri a Mari, tanto che al ritorno, passando davanti all'ospedale dove è ricoverata, ho fatto come Baldini, alzando il dito verso la sua finestra per dedicarle la mia corsa. Il mio soffrire mentre mi alleno non è nulla a confronto di quello che ha patito lei e questa consapevolezza mi dà una gran forza.

Riscaldamento invernale

Quando fuori fa molto freddo, i legamenti, i tendini e i muscoli, hanno bisogno di più tempo per allungarsi; perciò è buona cosa estendere il riscaldamento, prima di partire con la seduta di allenamento. Se normalmente basta fare jogging per almeno 5 minuti, a basse temperature è meglio prolungarlo anche fino a 10 minuti. Io ho sempre sottovalutato la cosa, pensando che "poi tanto in gara devo partire già al mio ritmo", ma con l'esperienza ho capito che il riscaldamento è fondamentale soprattutto in inverno, per prevenire indolenzimenti e traumi vari.

mercoledì, dicembre 27, 2006

Preoccupazioni

Domattina operano un mio familiare e oggi la tensione c'era tutta. 14km in 63' con le gambe al limite dell'infortunio e la zona lombare indolenzita. Devo assolutamente riposare, rilassarmi e sistemare queste infiammazioni, prima di poter riprendere seriamente. Anche sto freddo fa la sua parte, ma credo che il problema vero sia il pensiero per l'intervento di domani. Ciascuno di noi, in modo diverso, affronta la sua maratona. Coraggio Mari.

martedì, dicembre 26, 2006

Stima dei danni

Rieccomi dopo le abbuffate, a fare la stima dei danni, perlomeno quelli macroscopici. Intanto ho preso 2kg, finendo a 61kg complessivi (pesata appena sveglio) e le mie gambe sembrano pigre. Stasera ho chiuso il giretto da 11km in 47'29", ma accusavo un indolenzimento al quadricipite sinistro. E' stato bello, non c'era in giro nessuno alle 18 e la serata era limpida, anche se sempre fredda (3°C). Il cuore andava bene, ormai il cardio non lo uso da un anno, vado a sensazione. Domani si riprende anche con gli esercizi sul tappetino e gli automassaggi, oltre che con la dieta un po' più equilibrata. Buona notte!

domenica, dicembre 24, 2006

I preNatalizi

Sapendo che il Natale porta con se varie leccornie quasi "tossiche" per un Runner, ho cominciato ieri a preparare lo spazio per tutte quelle calorie, con un lungo da 25km alle 13.30, saltando il pranzo. Ritmo medio di 4'18"/km e una sensazione gradevole, dopo quella dura esperienza delle prugne. Sono circa 1500kcal bruciate per me. Devo dire che c'era un leggerissimo fiato di vento contrario all'andata, ma favorevole al ritorno. La sera poi, una prima cena devastante, con tanto di raffinato vino rosso, per una completa trasgressione alimentare. La notte passata appesantito e stamattina, ore 10.15, si esce con quasi tutto il sangue impegnato nell'intestino ancora carico. Giro da 11Km a 4'23"/km per non vomitare. Per fortuna c'era il sole, anche se la temperatura non superava i 4°C. Sono altre 630kcal bruciate, ma mi aspettava il pranzo da mia sorella. E infatti ho rifatto il pieno di calorie, con una fame da Runner e una forza di volontà quasi nulla, davanti a tutte quelle tentazioni. Oggi riposo e domani il vero pranzo di Natale.
Sarà un disastro, già lo so.

mercoledì, dicembre 20, 2006

No prugne

Oggi era previsto un lungo da 21km, con partenza non oltre le 15.30. Colazione alle 7.00 con latte intero e Fibre1, merendina in ufficio a base di albicocca, accompagnata da caffè; poi me ne torno a casa per le 14.30. Capatina in bagno, tutina e calze già sul calorifero, scarpe pulite e asciutte, mp3 carico. Apro il frigo e vedo una bella scatola già iniziata di prugne secche biologiche. Ho proprio fame e, come un vero ebete, ne mangio 6 in 5 secondi, praticamente molto sotto la mia soglia anaerobica ;-) C'è il sole e la temperatura è sui 7°C, ma un vento freddo te la fa sembrare molto più bassa. Comunque è a favore e mi permette di stare facilmente sotto i 4'15"/km, che dovrebbe essere il mio RitmoGara(RG). Le gambe oggi non sembrano al 100%, ma sento che possono affrontare questa distanza. Fino al 5°km tutto bene, ma poi la pancia si fa sentire con una prima fitta. Mi accorgo subito che si sta delineando una situazione critica, ma cerco di tranquillizzarmi e tengo il ritmo. Dopo 3km, altra fitta e stimolo defecatorio. Arrivo al 10°km e giro, trovandomi il vento freddo contro. Io odio il vento freddo, mi deprime soprattutto mentalmente. Sento freddo alla pancia e questa "borbotta" sempre più. Spero di non essermela già fatta addosso. Il ritmo è sceso a 4'22"/km e la mia posizione di corsa non è più corretta. Qualsiasi tensione degli addominali genera uno stimolo pericolosissimo. Sudo freddo. Esco dal paesino e mi guardo attorno. Dannato inverno che spogia alberi e cespugli. Ci sono pure delle ragazze che passeggiano e non ho niente per pulirmi. Faccio l'ultima salita e li gli addominali mi fan capire che devo fermarmi, prima di perdere completamente il controllo. Sono a 16km precisi. Fermo il cronometro e cammino spedito. Adesso è più facile gestire la situazione. Faccio 1km in 9' e poi riprendo la corsa per scaldarmi un po'. Giungo finalmente a casa e filo in bagno. Il resto è meglio ometterlo.

martedì, dicembre 19, 2006

La cuffia di lana

Stasera ho provato la cuffia di lana per i miei soliti 11km al freddo. Devo dire che è molto meglio della fascia in Gore-Tex. Tiene più caldo e la brina resta sollevata dal tessuto, attaccata a tutti quei pelettini caratteristici. Ci tengo sotto le orecchie e quindi anche gli auricolari dell'mp3, che almeno non cadono più. E' proprio vero che la lana è quasi come un tessuto tecnico. Quest'anno spero di evitare la sinusite grazie alla mia cuffietta. Per la cronaca ho chiuso in 46', senza forzare troppo perchè domani mi aspetta un lungo.

Drogati

Le endorfine sono sostanze presenti normalmente nell'organismo, con una struttura chimica ed un meccanismo di azione simile a quello degli oppiacei (morfina e derivati). Il loro effetto neuropsichico è potentissimo: la persistenza di elevati livelli di endorfine nel cervello (aumenti "tonici") ha un effetto ansiolitico e, anche se in misura minore, antidepressivo, nonchè un potente effetto sedativo ed ipnotico. Gli aumenti improvvisi ("fasici") del livello di queste sostanze sono responsabili della sensazione di intenso benessere psicofisico, quasi artificiale (verosimilmente paragonabile a quello successivo all'assunzione di particolari sostanze stupefacenti), della durata generalmente di alcune ore. La corsa (come prototipo di attività fisica aerobica) è probabilmente il mezzo "lecito" più potente per aumentare, in maniera sia tonica che fasica, il livello delle endorfine nell'organismo e quindi regalare al soggetto che la pratica un intenso benessere psicofisico (tutti i runners conoscono la sensazione che si prova dopo un "lungo").
Perchè l'aumento delle endorfine sia particolarmente significativo è però importante che la corsa venga praticata con alcuni accorgimenti, quali:
- almeno 4 allenamenti la settimana
- ciascun allenamento non deve durare meno di 45'
- la frequenza cardiaca deve rimanere fra il 70% e l'80% della fc.max

Per concludere, oltre ai ben noti effetti benefici sull'apparato cardiovascolare, osteomuscolare e gastroenterico, la corsa possiede anche straordinari effetti neuropsichici. Unico difetto è che dà dipendenza...

lunedì, dicembre 18, 2006

11 e 21 sotto la pioggia

Sabato pioveva di brutto e sembrava non smettere più. La sera dovevo andare a cena da amici, perciò era "indispensabile" uscire a correre. Mi metto un k-way, le Rider e mi faccio il solito giretto illuminato da 11km, che non prevede tratti sterrati e quindi non si riscia di impantanarsi. All'inizio la pioggia la senti bella bagnata e ti chiedi cosa stai facendo lì sulla strada, poi incroci gli sguardi degli automobilisti che, capito che stai correndo volutamente sotto il diluvio, che non ti ha colto all'improvviso, sembrano più rispettosi. Ti senti fradicio, ma la temparatura corporea pian piano aumenta e stai sempre meglio. L'aria umida è migliore per la gola e diviene via via tutto più gradevole. E' questa la sensazione da conservare, per poterla tirar fuori quando torni a correre in condizioni del genere. Fortuna che non c'era il vento, senò la sitazione si sarebbe fatta più dura. La domenica, a digiuno dalla colazione, ho affrontato i 21km ancora sotto l'acqua, ma con almeno un po' di luce. Stessa evoluzione, anche se ero senza k-way, che ha un cappuccio fastidioso. Ho chiuso in 1h27'. Ero bagnatissimo, ma mi sentivo "più uomo".

venerdì, dicembre 15, 2006

HP (HorsePower)

Ogni tanto mi capita di passare vicino ad un maneggio e, nel recinto vedo spesso un giovane puledro. Inizialmente sembrava ignorarmi, ma queste ultime volte incrociamo lo sguardo e lui si mette ad accompagnarmi lungo la parte di staccionata che affianca la stradina dove corro. Poi accelera e comincia a trottare; siamo io e lui. Vedo la potenza nelle sue gambe e, sentendolo nitrire, mi sale l'adrenalina e aumento pure io, quasi commosso. E' come se mi incitasse: credo che sia ormai divenuto uno dei tanti ispiratori in questa mia vita parallela da runner.

Stretching dopo gli allenamenti

Lo stretching dovrebbe essere eseguito sempre dopo che i vostri muscoli si sono riscaldati. Il riscaldamento solleva la temperatura del muscolo, per renderlo più flessibile e resistente ai traumi. A riposo un muscolo si trova normalmente attorno ai 36°C, ma una qualsiasi attività di preriscaldamento lo porterà a più di 37°C. Imponetevi quindi di fare almeno 15' di stretching alla fine di ogni allenamento. Non c'è prova certa che questo riduca la possibilità di infortuni, ma, se fatto correttamente, può contribuire a rendere migliore un atleta.

giovedì, dicembre 14, 2006

Elf Yourself

ElfYourselfSi chiama ElfYourself il servizio che ti consente di mettere la tua faccia o quella di un tuo amico, sul corpo di un Elfo. E' divertentissimo, basta trovare una foto non troppo pesante, farne l'upload al sito e, con un po' di pazienza, vedere l'omino ballare su una musica natalizia.

Test del piede

Ma quanti sono i negozi di calzature tecniche che ti fanno provare per bene le scarpe? Magari anche su un pezzetto di marciapiede? Credo che dare questa possibilità sia un buon investimento da parte del negoziante, visto che è praticamente impossibile valutare una nuova scarpa, senza averci fatto almeno una corsetta sopra. Da RunnerStore a Milano, queste prove si possono fare tranquillamente, ma sono sicuro che mi potete aiutare ad indicarne altri...

Atene 2004


Questo video mi emoziona sempre, ma cosa ha detto Stefano indicando il cielo?

mercoledì, dicembre 13, 2006

Corsetta a 4°C

Ieri sera, durante il mio solito giretto da 11km, ho cominciato a percepire la sensazione di freddo. La mia tutina invernale è ideale, ma il vero problema è la fronte. Già lo scorso anno mi son beccato una bella sinusite ed ora non vorrei ripetere l'esperienza che mi aveva tenuto fermo per 1 settimana. Sembra che la fascia in Gore-Tex peggiori la situazione, raccogliendo il sudore della fronte, che poi congela in loco. Credo che proverò con una cuffia. Nessun fastidio invece per l'aria fredda in gola; penso che, correndo quasi tutti i giorni, questa si sia rinforzata ed abituata al naturale decorso climatico. Anche ieri non mi sono risparmiato e ho mangiato un po' troppo a pranzo. Questo periodo, col freddo e le feste, è micidiale. La fame è da tenere sotto controllo, per evitare di correre sempre appesantiti. Ho spinto un pochino e sono riuscito comunque a chiudere a 4'08"/km, semafori inclusi. Ultimamente ho proprio questa sensazione di avere le gambe "sciolte", come se avessero imparato a sfruttare meglio la forza di gravità, a favore di un minor sforzo (discontinuo) dei polpacci. Dopo la spinta iniziale, arrivati al punto più alto, il polpaccio si "spegne" e la gamba ricade. Sono impazzito o sto diventando un filosofo?

La Corsa di Babbo Natale

Visita il sito"La Corsa di Babbo Natale" si svolgerà la prossima domenica 17 dicembre a Milano.
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All’evento potranno partecipare uomini, donne e bambini, da 3 mesi a 90 anni, con l’unico obbligo di indossare il costume di Babbo Natale, che verrà fornito dall’organizzazione, all'atto dell'iscrizione. I fondi raccolti saranno devoluti all'Associazione Ospedale dei Bambini - Buzzi Onlus. (Manifestazione analoga anche a Roma)

martedì, dicembre 12, 2006

Prefontaine Soundtrack

E' la colonna sonora di uno dei film più coinvolgenti, anche se mai uscito in Italia. Molti americani si sono innamorati di questo CD, che contiene alcune canzoni dell'epoca del Pre. C'è anche una traccia intitolata "Munich Race" che, sebbene sia stata originariamente creata per la gara olimpica del film, molti runners sostengono sia d'aiuto per dare il massimo nella propria "big race". Un assaggio...

Forse per me è musica un po' datata...

beaTunes

E' finalmente uscita la nuova versione 1.1 di beaTunes, l'add-on di iTunes per Mac & Windows, popolare specialmente fra i DJs, gli atleti e gli appassionati di musica. beaTunes analizza il colore ed il tempo(BPM) dei tuoi brani, crea in modo intelligente delle playlists in base alle caratteristiche comuni (matchlists), corregge la tua Libreria (tipi, generi errati, etc.), ti permette di postare la tua playlist preferita su blogger.com e tanto altro ancora.

Quindi... Get the new beaTunes 1.1!

Pose Tech (imparare a correre meglio?)

Il "Metodo Pose" è un sistema per spiegare il movimento umano, basato sulle posizioni chiave, ma anche un modello di funzionamento regolato dalle leggi della natura. Esso considera infatti la gravità come forza primaria per il movimento, anzichè l'energia muscolare. Il Dott. Nicholas Romanov ne ha già pubblicato un libro nel 2002, ma il "Metodo Pose" è in un continuo perfezionamento, sia grazie ad alcuni allenatori, che ad atleti di tutti i livelli. Nel sito sono interessanti soprattutto i video.

Asics Gel-Kinsei

Quelli di Asics ritengono che questa calzatura sia completamente differente dalle precedenti, frutto di anni di studio e di ricerca. In effetti la scarpa garantisce un ammortizzamento eccezionale, una stabilità strabiliante e una calzata assai confortevole. Pesa circa 370gr.(US9), è indicata per runners medio-pesanti e sembra che sia davvero robusta: dicono che ci fai almeno 1200km. Considerato che adesso la trovi attorno ai 145€, direi che è un buon investimento.

C'è pure un sito in flash completamente dedicato.

lunedì, dicembre 11, 2006

25km con 2kg di troppo

Ieri mattina la bilancia diceva 62kg. Ho messo su 2kg con tutto quel buon cibo, per cui dovevo proprio farmi almeno un lungo. Parto alle 14.30 senza sapere se ce l'avrei fatta, nel dubbio di correrlo come lento o al solito RG+7"/km. Mi sento le gambe abbastanza "sciote", mi sembra di correre "alla Keniana", con le guance molli come quelle di un cane. C'è il sole e ho rimesso gli occhiali tecnici, quelli che mi fanno sembrare un runner serio e non improvvisato. Riesco a stare sotto i 4'20"/km e decido di farmi almeno 25km, tenendo quella media. Sto bene e credo di essere partito con tutta la riserva di glicogeno disponibile. Ho fatto colazione alle 9.30 e poi non ho pranzato. Spero di buttar giù alemo 1kg. Rientro dopo 1h50', ma avrei potuto continuare, se non fosse sopraggiunto il buio. Non ho ingerito nulla durante la corsa, ma ora posso bere e ho pure una gran voglia di cioccolato. Mi peso di nuovo e sono 59,9kg. 1kg me lo riprendo di certo entro domattina, ma per ora va bene.

domenica, dicembre 10, 2006

La grotta dei folletti

Questo agriturismo nelle Marche, precisamente a Mercatello sul Metauro(PU), è davvero particolare. Sono stati 2 giorni molto belli, dove abbiamo mangiato e bevuto allegramente, i prodotti tipici della zona, diversissimi dal cibo a cui siamo abituati noi della bassa padana. La passione con cui Massimo, il proprietario, conduce il suo gioiellino, riesce a trasmetterla anche ai suoi ospiti, tanto che si impara ad apprezzare il lavoro in campagna e i vari riti della caccia e della raccolta dei tartufi (scorzone, nero, bianco, etc.). Se avete in mente di provare un vero agriturismo con tutti i piatti della tradizione locale, tenetelo in considerazione. Si spende poco, si mangia finchè si è sazi (e anche di più) e gli alloggi sono nuovi. Avendo poca capienza, nel casolare c'è un bel clima: si instaura un rapporto quasi familiare tra tutti gli ospiti. Io ho pure comperato 2kg del loro Miele con la "M" maiuscola, che mi accompagnerà in questi allenamenti invernali.

Visita il Sito

mercoledì, dicembre 06, 2006

20km sotto i lampioni

Oggi dovevo proprio "andare di lungo", dato che domani parto per un agriturismo nelle Marche e mi sa che sforerò con cibi ricchi di grassi, senza poter fare un passo di corsa. Piove pure e c'è già buio alle 17. Mi copro ed esco. Devo ripetere il giretto illuminato per 2 volte, per poter arrivare almeno a 20km, ma mi sa che sarà noioso. Le gambe vanno bene, è proprio vero che hanno "memoria": si ricordano del lunghissimo di domenica e ne sono consapevoli. Bella sensazione. E' straordinario come bastino solo 1-2 allenamenti specifici, per far adattare il tuo copro a quella "specificità". Rifare il giro è effettivamente palloso, ma riesco a chiudere in 1h26', fradicio. Ho pure una gran fame, visto che sono a digiuno dalla colazione. Speriamo di aver innescato almeno un poco di fat-burning.

martedì, dicembre 05, 2006

FootPod per Garmin Forerunner 305

Sembra che Garmin, per garantire il funzionamento del nuovo Forerunner anche in condizioni di assenza del segnale GPS, abbia introdotto un FootPod inerziale, come quello di Nike e Polar, compatibile però solo col modello 305 (non con il 205). Maggiori dettagli direttamente sul sito di Garmin Italia.

Grazie Carola per la segnalazione!

Speed & Distance

NAVMAN R300 GPS
GARMIN FORERUNNER 301 GPS
SUUNTO T6 INERTIAL
NIKE TRIAX ELITE INERTIAL
POLAR S625X INERTIAL
TIMEX BODYLINK GPS
GARMIN FORERUNNER 305 GPS
POLAR RS200SD INERTIAL

lunedì, dicembre 04, 2006

LuLu dot com

L'imprenditore canadese Bob Young non è nuovo ai grandi colpi di genio come quello che lo vide partecipare alla fondazione di RedHat, la compagnia che ha lanciato nel mondo il sistema operativo Linux. Con LuLu.com ci prova ora con il mondo dell'editoria. Secondo Young, l'attuale sistema editoriale funziona solo per chi ha già una solida quota di mercato e non lascia spazio ad autori che, per quanto siano di pregio, non hanno già un loro mercato acquisito. Gli editori si rifiutano di pubblicare titoli che non potranno vendere milioni di copie. La libreria virtuale creata da LuLu.com ricorda quella di Amazon: gli utenti possono interfacciarsi per scaricare le opere e scegliere il formato che preferiscono (pdf, dvf o forme tradizionali). L'autore che decidesse di provare la pubblicazione online della sua opera, anzitutto non deve cederne i diritti, poi potrà ottenere una percentuale sulle vendite addirittura doppia rispetto al modello tradizionale (che si attesta intorno al 10%). Non solo, ma la percentuale dell'editore è esclusivamente sul venduto e non ci sono soglie minime che un titolo deve raggiungere. Il sito mette inoltre a disposizione tutti gli strumenti per la realizzazione dell'opera, come ad esempio un tool per la creazione della copertina. I prodotti reperibili, oltre ai libri, sono calendari, immagini, musica e video ed ogni categoria promette di avere dei prezzi di assoluta concorrenza rispetto al mercato attuale. I cd costano dai 5 ai 10 dollari, mentre per i libri è possibile acquistare la copia virtuale (in pdf), oppure farsela recapitare già stampata a casa propria.

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Nike Amp+

Sarà disponibile solo dal 2007, ma è apparso magicamente in una classifica stilata da Men's Health per gli oggetti tecnologici del prossimo anno. Nike Amp+ è un controller da polso per il Nike+ iPod Sport Kit. Non si conoscono ancora le caratteristiche tecniche, ma si pensa funzioni via bluetooth come il footpod già trattato nei precedenti posts. Presenta le funzioni per controllare i brani riprodotti dall'iPod Nano e dei led che dovrebbero dare indicazioni varie (si, ma quali?). Il prezzo indicativo per ora è di 80$. Staremo a vedere...

MapMyRun


Trattasi dell' ennesimo hack di GoogleMaps. A me sembra un po' più lento degli altri, soprattutto quando si tracciano percorsi lunghi.

Comunque provatelo: www.mapmyrun.com

domenica, dicembre 03, 2006

27km in 1h58'

Una prova superiore ai 25km si definisce generalmente "lunghissimo", anche se i miei 27km di oggi sono ben lontani dai 42km di una maratona. Sono partito alle 13.30, visto che ormai viene buio presto, con in mente un percorso da 14km circa, che va dal mio paesino, fino a quello dei miei genitori. Sapevo che sarebbe stato meglio non arrivare fino a casa dei miei perchè, se mi avessero visto, il ritorno sarebbe stato compromesso e il mio "lunghissimo" si sarebbe trasformato in un corto. Seguendo le indicazioni di Albanesi nella sua teoria del "lunghissimo veloce", sapevo che, volendo stare su un RG = 4'15"/km per finire una maratona in 3h, dovevo tenere un ritmo non inferiore al RG+10", ovvero 4'25". Porto con me una bustina di Enervitene Sport-Gel, per provare ad assumerla durante la corsa e poi non si sa mai che sopraggiunga un cedimento. Capisco subito che i guanti mi daranno fastidio, ma ormai sono in ballo e viaggio a 4'18"/km, cercando di ascoltare le mie gambe. La testa sa che non è una mezza, quindi cerco di non farmi prendere dall'entusiasmo. Ho il lettore mp3 e il Nike v10, che mi tiene aggiornato sul ritmo in tempo reale. Arrivo al paesino intermedio e viaggio ancora bene, sotto i 4'20"/km, con le gambe che girano e un leggero fastidio al secondo dito del piede destro che, essendo più lungo dell'alluce, batte sempre un po' in punta. Qualche salita/discesa sullo sterrato, mentre alcuni cacciatori richiamano i loro cani, e arrivo a destinazione, decidendo di fare un giro per il paese, però senza attraversare il ponte. Il Nike segna 14km, ma già sto tornando verso casa. Accidenti, sento un po' di venticello freddo contrario. Forzo per rimanere sui 4'25"/km e comincio a pensare a quando ingerire il "caramelloso" prodotto di Enervit. Torno al paesino inetrmedio e i muri mi riparano un poco; attendo una discesa e strappo coi denti la bustina, cominciando a succhiare il gel. Ho sete, ma non c'è acqua. Sono ormai a 19km, una salita e arrivo al ventesimo, facendo un po' la conta delle forze rimaste. Speriamo che il gel faccia effetto; stamattina ho fatto colazione alle 9, ma ho saltato il pasto. Comincio a credere di essere un po' sottopeso per una maratona, ma forse è solo un tentativo di giustificare la fatica del momento. Son partito che la bilancia segnava 60,2kg, chissà al rientro... Ho la bocca impastata da sto gel, che sento fluttuare solitario nello stomaco, mentre spero che finisca velocemente nelle gambe. Penso alle parole di Albanesi "non tutti hanno un fisico da maratoneta", ma non voglio deprimermi, so che la testa deve continuare a crederci. Questo vento mi fa scendere per 2km ai 4'33"/km e poi arrivo al km 24, quando intravedo un rubinetto dell'acqua. Si, mi fermo e bevo un pochino, in tutto circa 15", per non perdere troppo tempo. Giro e il vento è finalmente a mio favore, permettendomi di tornare sui 4'22"/km poi 4'/19"/km e alla fine 4'15"/km. Mi piace lo sprint finale, anche se ormai non controllo più le gambe. Media 4'22"/km come richiesto. Bevo ancora, mentre faccio stretching e poi risalgo sulla bilancia, che mi spara 58,6kg. Ho perso quasi 2kg. Le calorie bruciate saranno circa 1600. Sono ormai le 16, giusto in tempo per la merenda ;-)

venerdì, dicembre 01, 2006

Categorie di scarpe da running

iper-pronazione

A1 SuperLeggere
Le scarpe della categoria "SuperLeggere" sono le più veloci. Di forma curva e di peso contenuto (massimo 250 grammi nella misura US9), presentano poco dislivello tra avampiede e tallone, sono quasi sempre piatte e con potere ammortizzante molto limitato. L'alleggerimento comporta inoltre una drastica riduzione dei vari sistemi di controllo del movimento, per garantire massima libertà di azione, ottima flessibilità e una risposta reattiva. Ne consegue che sono indicate per le gare su strada di atleti leggeri-veloci. Vietate invece ai podisti pesanti, ai lenti e ai pronatori.

A2 Intermedie
I modelli da running della categoria "Intermedie" sono caratterizzati da un peso compreso tra i 250 e i 290 grammi nella misura US9. Queste scarpe presentano un buon compromesso tra controllo del movimento nel retropiede e flessibilità nell'avampiede, sono generalmente di forma semicurva e hanno un dislivello medio tra avampiede e tallone. In alcuni casi sono dotate di supporti di controllo del movimento, il cui intervento è comunque limitato. L'ammortizzamento è quasi sempre buono. Gli atleti più in forma e quelli leggeri, possono usare questo genere di scarpe anche per gli allenamenti. I podisti più pesanti o i meno veloci, le possono utilizzare come scarpe da gara.

A3 Massimo Ammortizzamento
Alla categoria "Massimo Ammortizzamento" appartengono le scarpe da running di peso superiore ai 300 e inferiore ai 400 grammi, di forma dritta o semicurva, con un buon dislivello tra avampiede e tallone, per salvaguardare tendini e articolazioni da infortuni. Per cercare di ottenere il massimo effetto ammortizzante e una buona flessibilità, spesso è sacrificato il controllo del movimento. Questi modelli sono quelli più usati dai podisti negli allenamenti e, di norma, sono i più indicati per qualsiasi chilometraggio (da 2 a 100km). Sono l'ideale per gli atleti con l'appoggio neutro o in inversione(piede rigido). Inoltre, il 90% dei corridori che utilizzano plantari personalizzati, usano scarpe di questa categoria.

A4 Stabili
Le "Stabili" sono scarpe di peso compreso fra i 300 e i 400 grammi, a forma dritta, create per correggere l'eccesso di pronazione, ovvero per chi ha il piede piatto e tende a piegare le calzature all'interno. Resistono ai movimenti del piede sull'asse longitudinale mediano, senza che si verifichi una deformazione permanente nella loro struttura. In alcuni modelli di peso contenuto si può trovare un buon compromesso tra ammortizzamento e stabilità. Tutte le scarpe di questa categoria sono decisamente sconsigliate ai supinatori, cioè ai corridori con piede rigido, che appoggiano anche d'avampiede all'esterno.

Trail Running
Per il "Trail Running", la corsa fuori strada che si pratica in completa libertà sui viottoli di campagna, i sentieri dei boschi, i greti dei torrenti o le dune del deserto, le scarpe devono essere "speciali". Le calzature di questa categoria sono infatti dei piccoli carri armati, leggeri ma indistruttibili, capaci di garantire il massimo della prestazione anche sui fondi più scivolosi e difficili. In particolare:
- La suola deve avere un disegno che non trattiene la terra ed essere realizzata in materiali che assicurano aderenza anche sul bagnato e con le basse temperature
- L'intersuola, oltre a proteggere il piede dalle asperità del terreno, deve assicurare una buona ammortizzazione
- La tomaia dev'essere studiata per contenere bene il piede ed essere rinforzata nei punti dove possono verificarsi impatti, come ad esempio sulla punta
- La calzata dev'essere perfetta, il piede non deve assolutamente "ballare" e la scarpa deve dare una sensazione di tenuta

Chiaramente si è cercato di semplificare al massimo la suddivisione, ma è ovvio che all'interno di ciascuna categoria sono compresi modelli con caratteristiche relativamente diverse, proprio per accontentare ciascun tipo di esigenza. Esite anche una classificazione parallela dei modelli femminili. (Fonte: www.scarpe.it)