domenica, agosto 26, 2007

Che fine fanno le scarpe del runner ?

Peso circa 60kg e uso delle A3 che mi faccio durare almeno 900km. Già dopo i 700km però, le affianco con scarpe nuove che poi andranno a rimpiazzarle. La suola è quasi sempre in buono stato, l' intersuola si appiattisce e perde il suo potere ammortizzante e la tomaia spesso si usura e si buca. Un paio diventano scarpe da lavoro in giardino, un paio con la tomaia in ordine sono andate al barbone della stazione, anche se porta un numero in più e un altro nel sacchetto giallo della Caritas. Ci sarà un blocco psicologico, ma non riesco a buttarle nel bidone dell' immondi-zia. Mi sembra di offenderle. C'è una fine più dignitosa?

Bel tempo ?

E' proprio vero che la temperatura inficia la prestazione. Sullo stesso percorso di 12km, approfittando del "peggioramento" metereologico di questa settimana...
29°C → 4'34"/km
28°C → 4'32"/km
25°C → 4'22"/km
20°C → 4'20"/km
20°C → 4'19"/km
Ormai, quando il colonnello del meteo parla di "bel tempo sull' Italia", mi trovo a pensare che tutto sto sole e caldo, mica è così bello. Sole si, ma solo con temperature decenti puoi parlare di "bel tempo", anche perchè subito dopo c'è l'emergenza incedi e la solita notizia dei vecchietti che schiattano :-(

martedì, agosto 14, 2007

Salute e Agonismo

L' agonismo non è sport, è un mestiere e, come tutti i mestieri, presenta il conto in termini di malattie professionali, viziosità e punti deboli.
Un agonista, per definizione, è uno che gareggia per vincere. Nulla di più facile che, sia in fase di preparazione che di gara, questi giunga a compromessi con la propria salute.
Ecco alcuni esempi di approcci sbagliati:
- Spingere la preparazione sugli aspetti maggiormente correlati alla prestazione di gara, tralasciando gli altri (ad esempio curare troppo lo sviluppo muscolare senza badare alla resistenza dei tendini o alle condizioni del cuore);
- Allenarsi nonostante infortuni o dolori, sebbene il buon senso suggerirebbe di lasciar riprendere tono e fisiologia alla parte ferita;
- Tamponare i problemi anziché curarli (basta un' iniezione di antidolorifico e si torna in campo);
- Assumere sostanze che favoriscono la prestazione assoluta ma possono danneggiare nel tempo;
- Sbilanciare l' alimentazione per favorire il conseguimento di particolari risultati (come l' aggiungere troppe proteine e togliere carboidrati);
- Forzare tessuti, strutture e metabolismi oltre il limite fisiologico (ad esempio quando si fanno molti lavori lattacidi);
...
Quanti di noi, seppur amatori, commettono regolarmente almeno uno di questi errori? Chi non li commette è semplicemente perché le proprie esigenze in buona misura coincidono, per puro caso, con quanto viene svolto. Se il vostro obbiettivo è l' attività fisica, il benessere ed il divertimento, meglio non gareggiare, oppure essere un agonista illuminato, specie rara ed in via di estinzione.

domenica, agosto 12, 2007

Aspettando tempi migliori

Altre 3 uscite da 12km a 4'27"/km con HR a 157bpm di media. Non sono molto in forma, forse perchè non ci sto mettendo la testa. Spero intanto che il caldo cominci a mollare un pochino, mentre riprendo anche gli esercizi addominali. Maestro Joda, ora ho bisogno di te... 

venerdì, agosto 10, 2007

Impegni

Non è facile incastrare gli allenamenti quando si lavora, quando si hanno dei figli o delle persone da accudire. Ora che "dovrei" essere in vacanza, ma che in realtà sto lavorando per il mio futuro, mi rendo conto di quanto ciò sia vero. Il lavoro fisico, quello che ti stanca i muscoli, diviene un ostaolo in più e la sera hai fame e non ce la fai proprio a metteri a correre. Spero solo che questo progetto mi permetta di avere più tempo per me stesso e di poter correre meglio già da quest' autunno, quando il grosso sarà fatto. Come capisco tutti quelli che vorrebbero correre, correre di più, ma che non ci riescono.

Garmin Forerunner 50

Assecondando il successo della serie Forerunner, Garmin ha appena annunciato la disponibilità di un nuovo modello di dimensioni ridotte, simile ad un comune orologio da polso. Purtroppo non sfrutterà i segnali GPS, ma un nuovo footpod con tecnologia Dynastream e con un protocollo di comunicazione wireless a basso consumo, come quello utilizzato nel Nike+Ipod. E' corredato da una fascia cardio simile a quella del Forerunner 305 e da una penna USB, probabilmente Bluetooth, per interfacciarsi col PC. Il limite del footpod è sempre la stabilità sulla scarpa, ma questo di Garmin sembra davvero piccolo e compatto.
Che abbiano fatto bingo?

lunedì, agosto 06, 2007

Posta il tuo BMI

Il BMI (Body Mass Index o Indice di Massa Corporea) è il parametro più utilizzato per la determinazione del peso ideale. Questo valore tecnicamente è definito come il rapporto tra il peso dell' atleta espresso in chilogrammi ed il quadrato dell' altezza espressa in metri. La provocazione è che il Runner Ideale deve avere BMI = 20,5÷21,0.
Calcola il tuo BMI attuale (anche se sei fuori-forma) e inseriscilo come commento. Così facciamo una mini-statistica utile a tutti.

domenica, agosto 05, 2007

Il tuo Forerunner 305 è aggiornato ?


Anche se gli ultimi bugfixes non sono così indispensabili, vi segnalo che per il Garmin Forerunner 305 siamo arrivati a:

GPS Chipset v2.90

Unit Software v2.70

sabato, agosto 04, 2007

Prova scarpe


2 uscite tranquille con 2 paia di scarpe differenti:
12km in 52'26" con le Fila Flow-Volante da 256gr.
12km in 54'00" con le Asics Gel-Cumulus IX da 320gr.
Le Fila me le hanno regalate, ma devo ancora studiarmele un po', dato che non si trovano molte informazioni a riguardo.
Le Cumulus nuove sono delle "pantofole" fantastiche che mi accompagneranno sicuramente nei lunghi.
Ho anche da provare delle Fila Flow-Asylum da 326gr., ma credo che le donerò al mio amico AlPo, visto che hanno un supporto anti-pronazione che io sento un po' troppo, ma che i suoi "piedi piatti" certamente apprezzeranno. 

Asics Gel-Cumulus 9

Viste, provate, piaciute e acquistate. Devo dire che, rispetto alle versioni precendenti, l' I.G.S. con lo Space-Trusstic migliorano la stabilità della scarpa durante la rullata e la cosa è facilmente percettibile, con una sensazione di maggior protezione e sicurezza. L' utilizzo poi del nuovo polimero Solyte, al posto di SpEva, alleggerisce sensibilmente l'intersuola, anche se il peso della scarpa rimane complessivamente invariato (320gr la mia US9). L' ho trovata a Milano, nella colorazione White/Simply Red/Lightning che è pure accattivante, a 99€.
P.S.
Al negozio ho provato pure la Landreth 3, senza notare però grossi miglioramenti rispetto alle versioni precedenti, anche se i problemi di allacciatura sono stati risolti, c'è il gel a vista nella parte posteriore esterna e SpEva è stata rimpiazzata da Solyte.