Dalle 2 alle 4 milliMoli / litro
E' questa la concentrazione di lattato nel sangue che va gestita durante una gara: quella che va dalla soglia aerobica (2mM/l) alla soglia anaerobica (4mM/l). L'allenamento deve permettere al nostro corpo di affrontare una maratona mantenendo la concentrazione di lattato pressochè costante e vicina a quella della soglia aerobica. Per gare più brevi, come ad esempio la mezza, bisognerebbe invece tenere un ritmo più sostenuto, prossimo alla soglia anaerobica. Naturalmente tutti gli esercizi devono essere mirati ad abbassare la produzione di lattato (ottimizzazione dei meccanismi aerobici) e quindi ad alzare i ritmi corrispondenti alle 2 soglie, ma anche rivolti al controllo della concentrazione di lattato (capacità di smaltimento), soprattutto sulle lunghe distanze. A livello muscolare, non è lo ione lattato che crea problemi, ma l'antagonista ione idrogeno, responsabile della diminuzione del pH delle fibre. Tale incremento dell'acidità muscolare, fa diminuire l'efficienza del muscolo e procura una forte sensazione di bruciore. Tuttavia è ormai assodato che l'acido lattico ci aiuti a "faticare meglio", fornendo energia e sostenendoci negli stati di fatica. Il fisiologo Robert Robergs, dell'Università del NewMexico, ritiene addirittura che, se i muscoli non producessero lattato, l'affaticamento insorgerebbe ancora prima, con un sensibile deficit della prestazione sportiva.
1 commento:
ciao! mi sembra d aver colto, da profana, ke il lattato sia ottimale x una mezza... sai sono alla mia prima mezza e nn c capisco nulla...ripasserò un'altra volta, magari avrò qualke ragguaglio a riguardo! lucilla
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