11+30 non fa 41

Beh, diciamo che non è nemmeno un bi-giornaliero, dato che sono passate ben 17 ore fra i due allenamenti. Il primo alle 20.00 di venerdì, a ritmo moderato (4'18"/km), per "sgranchire" le gambe in preparazione del lunghissimo di sabato. Il secondo appunto alle 14.00 di oggi, con un bel solettino e la temperatura sui 10°C. Sono partito con 2 pastiglette di Enervit GT per star tranquillo, tutina e giacchina per il vento, ma senza guanti, nè cuffia. Provo a non forzare, ma vedo che tengo i 4'25"/km senza fatica. So che il problema non sarà il cuore, ma le gambe; quindi le ascolto continuamente, perchè queste ti avvisano solo alla fine delle energie, mentre il cuore fortunatamente ti avvisa prima. I 10km vanno via lisci con tempi da 4'18"/km a 4'26"/km, poi si entra nel secondo tratto, dove riesco a stare ancora bene, godendomi la corsa fino al 15°km, qundo decido di mangiare la prima pastiglietta di maltodestrine. Mi fermo 10" per bere ai giradini pubblici e poi riprendo, con tempi ancora da 4'20"/km a 4'33"/km sulla salitona. La cosa mi stupisce abbastanza. Il cuore va sempre bene e mi porta fino al 23°km, quando le gambe cominciano ad avvisarmi della fatica. Tengo il ritmo, anche se mi sembra di sforzarmi di più. Al 25°km sgranocchio anche la seconda pastiglietta e mi fermo a bere ad un altro rubinetto, ma sempre solo 10" per non raffreddare le gambe. So che in questi ultimi 5km la fatica non sarà più lineare, ma logaritmica. Tengo duro e sento almeno 3 vesciche sotto le dita dei piedi. Arrivo a casa senza accelerare come d'abitudine e il crono mi dà ancora 4'25"/km. Che sia guasto? ;-) Nel prossimo lunghissimo voglio affrontare il muro, ma credo di riposarmi almeno nei 2gg antecedenti. Questa settimana sono stati 22+22+11+30. Lo so che sarebbero da inserire ripetute, allunghi e variazioni di ritmo, ma sono così incuriosito dall'esperienza dei lunghi che sto perdendo la retta via. Il lato oscuro della forza mi sta catturando... Dove sei maestro Yoda?