mercoledì, ottobre 03, 2007

Angelo in cielo

Passo sempre davanti all' ospedale quando corro, mi batto forte sul petto per 2 volte e poi indico il reparto di cardiologia. So che qualcuno soffre e qualcuno sta facendo i conti con quello che gli rimane. Io accelero al massimo, sento l' adrena-lina salire fino ai capelli, sono velocissimo, ma sempre impotente. Non c'è più tempo per poterti dedicare le mie corse, Angelo, ma ci vorranno giorni e giorni per capirlo; non sono ancora pronto... Non lo sarò mai. 

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi spiace molto che la gioia della corsa si intersechi con la tristezza e l'angoscia per una persona cara...
Continua a correre per Angelo!
ciao da un altro runner