Angelo in cielo
Passo sempre davanti all' ospedale quando corro, mi batto forte sul petto per 2 volte e poi indico il reparto di cardiologia. So che qualcuno soffre e qualcuno sta facendo i conti con quello che gli rimane. Io accelero al massimo, sento l' adrena-lina salire fino ai capelli, sono velocissimo, ma sempre impotente. Non c'è più tempo per poterti dedicare le mie corse, Angelo, ma ci vorranno giorni e giorni per capirlo; non sono ancora pronto... Non lo sarò mai.
1 commento:
Mi spiace molto che la gioia della corsa si intersechi con la tristezza e l'angoscia per una persona cara...
Continua a correre per Angelo!
ciao da un altro runner
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